Glossario

Termini e lemmi nell'ambito eVoting e iVoting.

Glossario generale

Numero di persone presenti sul totale degli aventi diritto all’interno di una votazione.

Un’applicazione di voto (o app di voto) è una piattaforma software progettata per consentire agli utenti di esprimere le proprie preferenze in un’elezione o in una consultazione attraverso un dispositivo mobile, come uno smartphone o un tablet.

Le app di voto possono fornire ai votanti una serie di funzionalità, come la registrazione degli elettori, la verifica dell’identità degli elettori, la visualizzazione delle informazioni sui candidati o sulle proposte in votazione, la possibilità di esprimere le preferenze elettorali in modo sicuro e privato, e il conteggio e la pubblicazione dei risultati elettorali in tempo reale.

È il processo attraverso il quale l’organo di gestione di un’organizzazione, come ad esempio un’azienda, un’associazione o una società, approva il bilancio dell’organizzazione stessa.

Il bilancio rappresenta il documento contabile che riassume l’attività finanziaria dell’organizzazione in un determinato periodo di tempo, solitamente un anno. Il bilancio comprende il conto economico, che descrive i ricavi e i costi dell’organizzazione, e il conto patrimoniale, che descrive l’andamento del patrimonio dell’organizzazione in quel periodo.

L’approvazione di bilancio permette di monitorare l’andamento finanziario dell’organizzazione al fine di prendere decisioni in merito alla sua gestione. L’approvazione di bilancio avviene solitamente alla fine dell’anno contabile, dopo che il bilancio è stato redatto e controllato da un revisore contabile o da un commercialista.

Organo della società di tipo collegiale, con funzioni di formazione della volontà dell’ente mediante deliberazioni atte a indirizzare e presiedere l’attività di gestione affidata agli amministratori. La disciplina giuridica dell’assemblea è diversa a seconda dei vari tipi di società.

Nell’ambito delle società di capitali l’assemblea rappresenta il luogo di formazione della volontà e di scelte cruciali, tra cui l’approvazione del bilancio, le operazioni straordinarie, lo scioglimento della società. È l’organo collegiale nel quale si forma, secondo il criterio maggioritario, la volontà sociale. Gli altri organi, cioè l’amministratore e il collegio sindacale, sono subordinati all’assemblea.

Con riferimento alle Società per Azioni, gli artt. 2363 e seguenti del Codice Civile assegnano all’Assemblea della Società per Azioni la funzione di organo rappresentativo dei soci e ne regolano il funzionamento.

Con riferimento alle Società a Responsabilità Limitata gli articoli 2479-bis e seguenti e seguenti disciplinano le funzioni, le modalità di convocazione e funzionamento.

Con riferimento alle Associazioni, gli artt. 20 e seguenti del Codice Civile disciplinano le modalità di funzionamento indicando che “L’assemblea delle associazioni deve essere convocata dagli amministratori una volta l’anno per l’approvazione del bilancio. L’assemblea deve essere inoltre convocata quando se ne ravvisa la necessità o quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo degli associati.”

Riunione periodica degli associati di un’organizzazione, solitamente un’Associazione, che si tiene una volta all’anno per discutere e deliberare sulle questioni di interesse dell’organizzazione.

L’Assemblea annuale rappresenta il momento in cui gli associati possono partecipare attivamente alla vita dell’organizzazione, prendere visione dei bilanci, delle attività svolte e delle proposte per il futuro.

Durante l’Assemblea annuale, gli associati hanno il diritto di eleggere il Consiglio Direttivo, approvare il bilancio e definire strategie future. Inoltre, è un’occasione per gli associati di incontrarsi, discutere e confrontarsi, rafforzando il senso di appartenenza e la coesione all’interno dell’organizzazione.

L’Assemblea dei soci rappresenta l’organo decisionale più importante di un’organizzazione, come un’azienda, un’associazione o una cooperativa. Essa è composta da tutti i soci (o azionisti) dell’organizzazione stessa ed è chiamata a prendere decisioni fondamentali per il suo funzionamento e il suo futuro. Tra le decisioni più importanti che l’Assemblea dei soci è chiamata a prendere vi sono l’elezione dei membri del consiglio direttivo, l’approvazione dei bilanci, la modifica dello statuto dell’organizzazione e altre decisioni strategiche che possono influire sulle attività dell’organizzazione stessa. In altre parole, l’Assemblea dei soci rappresenta un momento di confronto e di partecipazione democratica per tutti i soci dell’organizzazione.

L’assemblea dei soci viene convocata dal consiglio direttivo o dal presidente dell’organizzazione, e si tiene almeno una volta all’anno. Tuttavia, l’assemblea dei soci può essere convocata anche in qualsiasi momento, se ci sono questioni importanti che devono essere discusse e decise dai membri dell’organizzazione.

L’assemblea dei soci è un organo democratico, in cui ogni socio ha diritto a un voto, indipendentemente dal numero di azioni o della quota di partecipazione posseduta nell’organizzazione. Le decisioni dell’assemblea dei soci vengono prese a maggioranza dei voti, salvo diverse disposizioni stabilite dallo statuto dell’organizzazione.

Assemblea che permette ai soci di votare direttamente iniziative scelte dagli stessi.
Negli ultimi anni è stata molto utilizzata all’interno di comuni e realtà locali che hanno deciso di garantire maggior potere decisionale e democratico alla cittadinanza.

Assemblea indetta per eleggere cariche all’interno dell’organizzazione.

Organizzazione fondata da un gruppo di persone che si uniscono volontariamente per raggiungere uno scopo comune, senza fini di lucro e persegue finalità di utilità sociale, culturale, sportive, ricreative, di solidarietà o di tutela dei diritti.

L’Associazione può essere costituita da un numero variabile di persone, con forme organizzative e strutture diverse a seconda delle finalità perseguite e delle normative vigenti nel paese in cui è registrata.

Organizzazione che non ha scopo di lucro e che persegue finalità di utilità sociale (la promozione di attività culturali, l’organizzazione di eventi sportivi o il sostegno a persone in difficoltà, …).

L’Associazione no profit è costituita da un gruppo di persone che si uniscono volontariamente per raggiungere uno scopo comune, e non ha lo scopo di distribuire profitti o dividendi tra i propri membri. Le attività sono finanziate tramite le quote associative, eventuali donazioni, contributi pubblici o privati, e i proventi derivanti dalle attività svolte, che devono essere reinvestiti nell’attività dell’organizzazione stessa.

Organizzazione che rappresenta un gruppo di professionisti che condividono interessi comuni e che lavorano insieme per promuovere e tutelare la propria attività professionale, i propri membri e il settore in cui operano.

Le Associazioni professionali svolgono diverse attività: la promozione della formazione e dell’aggiornamento professionale dei propri membri, la definizione di standard etici e di comportamento professionale, la rappresentanza degli interessi dei propri membri presso le autorità e le istituzioni, la diffusione di informazioni e la promozione di studi e ricerche sul settore di competenza.

L’astensionismo è un termine che indica l’atteggiamento di chi decide di non partecipare ad un’elezione o ad un voto, pur avendo il diritto di farlo. In altre parole, l’astensionismo si riferisce alla scelta di non esercitare il proprio diritto di voto, per motivi personali o politici e può essere considerato una forma di protesta o una mancanza di interesse nei confronti del sistema politico.

Processo mediante il quale un sistema informatico verifica l’identità di un utente che richiede l’accesso a una risorsa protetta, come ad esempio un’applicazione, un sito web o un file.

L’autenticazione può essere basata su diversi fattori: la conoscenza di una password, il possesso di un dispositivo fisico (come una smart card o un token), la scansione di un’impronta digitale o di un volto, o l’utilizzo di una chiave di sicurezza.

Una volta verificata l’identità dell’utente, il sistema informatico concede l’accesso alla risorsa protetta, limitando le funzionalità o i dati in base alle autorizzazioni di cui dispone l’utente.

Procedura elettorale in cui i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti durante la prima fase delle elezioni (il “primo turno”) ma non la maggioranza assoluta, devono affrontarsi in una seconda votazione (il “secondo turno”) per determinare il vincitore finale. Il ballottaggio viene utilizzato per determinare che il candidato eletto abbia la maggioranza assoluta dei voti, garantendo così una maggiore legittimità e rappresentatività del risultato elettorale.

Sistema di rappresentanza parlamentare in cui il potere legislativo è suddiviso in due camere o assemblee legislative di uguale importanza e potere, che si controllano reciprocamente. In un sistema di bicameralismo perfetto, entrambe le camere hanno il potere di legiferare, di approvare le leggi e di controllare l’operato del governo, ma il loro campo di competenza può essere differenziato.

Ad esempio, in alcuni Paesi la Camera dei Deputati può avere il potere di iniziare il processo legislativo e di approvare le leggi riguardanti il bilancio, mentre il Senato può avere il compito di ratificare i trattati internazionali e di controllare l’operato del governo.

Il bicameralismo perfetto è stato adottato in molti Paesi (Italia, Francia, Germania, Stati Uniti e Giappone) ed è stato ideato per garantire un equilibrio di potere tra le diverse istituzioni, evitare la concentrazione di potere nelle mani di una sola assemblea legislativa e favorire un dibattito più ampio e rappresentativo delle diverse opinioni e interessi della società.

È un sistema di rappresentanza parlamentare in cui l’organo legislativo è composto da due camere, ma in cui una camera ha maggiore potere o autorità rispetto all’altra. Si differenzia dal bicameralismo perfetto in cui le due camere hanno poteri e funzioni uguali e simmetriche.

In un sistema bicamerale imperfetto, di solito la camera con maggior potere è quella che rappresenta direttamente il popolo, mentre l’altra camera rappresenta gli interessi territoriali o di altro tipo. Ad esempio, in molti paesi il sistema bicamerale prevede una camera dei rappresentanti e un senato, e la camera dei rappresentanti ha maggior potere perché gli elettori la eleggono direttamente.

Il bicameralismo imperfetto può essere un compromesso tra la necessità di rappresentare gli interessi territoriali e quelli del popolo, ma può anche creare problemi di equilibrio di potere tra le due camere e di rappresentanza democratica.

Forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica della propria città/organizzazione. Consiste nell’assegnare una quota di bilancio dell’Ente alla gestione diretta dei cittadini.

Documento contabile che rappresenta una stima delle entrate e delle spese previste per un determinato periodo di tempo, solitamente un anno fiscale. Il bilancio preventivo viene redatto in anticipo rispetto all’inizio del periodo di riferimento e ha lo scopo di pianificare l’attività finanziaria dell’ente che lo redige, come ad esempio una società, un’azienda, un’organizzazione non-profit o un governo.

Il bilancio preventivo è diviso in due parti principali: la parte delle entrate e la parte delle spese. La parte delle entrate prevede le fonti di finanziamento dell’ente: le entrate fiscali, le donazioni o i finanziamenti esterni. La parte delle spese prevede invece le voci di spesa dell’ente: i costi per il personale, per l’affitto, per l’acquisto di beni e servizi o per gli investimenti.

La blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) è una struttura dati condivisa e “immutabile”. È definita come un registro digitale le cui voci sono raggruppate in “blocchi”, concatenati in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia.

Pratica illecita che può verificarsi durante le elezioni e che consiste nell’influenzare o alterare i risultati del voto in modo fraudolento. Il broglio elettorale può assumere diverse forme: l’acquisto di voti, la falsificazione di schede elettorali, la violazione del segreto del voto, la manipolazione dei risultati o l’intimidazione degli elettori.

Il broglio elettorale rappresenta una grave violazione dei diritti democratici degli elettori, in quanto altera il processo di selezione dei rappresentanti e riduce la trasparenza e la legittimità delle elezioni. Il broglio elettorale può essere combattuto attraverso una serie di misure di prevenzione e di controllo: l’educazione degli elettori, l’uso di tecnologie avanzate per il conteggio dei voti, la presenza di osservatori indipendenti, l’individuazione e la sanzione dei responsabili di pratiche illecite.

La prevenzione del broglio elettorale è un elemento essenziale per garantire elezioni democratiche e rappresentative.

La cabina elettorale è uno spazio riservato all’elettore per votare segretamente durante le elezioni o le votazioni ed è costituita da un’area delimitata da pareti o da una tenda, in modo da garantire la privacy dell’elettore. All’interno della cabina elettorale, l’elettore può prendere visione delle schede elettorali o di altri documenti necessari per esprimere il voto, senza che altre persone possano vedere o influenzare la sua scelta.

La cabina elettorale è un elemento fondamentale per garantire il segreto del voto, uno dei principi fondamentali della democrazia.

In Italia, la cabina elettorale è obbligatoria per legge durante le elezioni politiche, regionali, amministrative e europee, così come durante i referendum. La violazione del segreto del voto è considerata un reato e può essere punita con sanzioni penali.

L’elenco dell’elettorato passivo presente all’interno di una votazione.
Rappresentano l’insieme di persone che possono ricevere voti.

Il voto è l’atto di esprimere la propria preferenza in un’elezione o in un referendum.

I caratteri del voto – definiti nel secondo comma dell’articolo 48 della Costituzione – sono le sue proprietà essenziali e qualità che lo distinguono come unico e importante strumento di partecipazione democratica. I principali caratteri del voto sono:

1. Segreto: il voto deve essere segreto, cioè l’elettore deve poter esprimere liberamente la propria preferenza senza subire pressioni o interferenze esterne.

2. Universale: ogni cittadino maggiorenne e in possesso dei requisiti richiesti dalla legge ha il diritto di votare, senza alcuna discriminazione di razza, genere, religione o orientamento sessuale.

3. Libero: l’elettore deve poter esprimere liberamente la propria preferenza, senza subire pressioni o condizionamenti da parte di terzi o di organizzazioni politiche.

4. Personale: il voto deve essere espresso personalmente dall’elettore, senza deleghe o rappresentanti.

5. Periodico: le elezioni devono essere periodiche e regolari per garantire la rotazione dei rappresentanti e la partecipazione democratica dei cittadini.

6. Pubblico: il conteggio dei voti e la proclamazione dei risultati devono essere pubblici e trasparenti per garantire la legittimità del processo elettorale.

7. Vincolante: il risultato delle elezioni deve essere vincolante, ossia i rappresentanti eletti devono rispondere alle esigenze e alle preferenze degli elettori che li hanno votati.

Le cariche istituzionali rappresentano posizioni di grande responsabilità all’interno di un’organizzazione pubblica, politica o amministrativa, e implicano l’esercizio di poteri e competenze specifiche nell’ambito dell’organizzazione stessa. Tali cariche possono essere elette o nominate e avere differenti livelli di autorità e responsabilità.

Le cariche istituzionali sono presenti in tutte le forme di organizzazioni, dalle istituzioni statali alle organizzazioni internazionali, dalle istituzioni locali ai partiti politici, dalle organizzazioni non governative alle associazioni.

Le cariche istituzionali possono essere oggetto di elezioni, nomine o selezioni interne all’organizzazione, e richiedono particolari competenze e requisiti di esperienza e formazione. Esse rappresentano un importante strumento di partecipazione democratica e di gestione delle organizzazioni pubbliche e private, garantendo equità, trasparenza e rappresentatività. In questo modo, le cariche istituzionali costituiscono un elemento cruciale per il corretto funzionamento delle organizzazioni e per la tutela degli interessi dei cittadini che ne fanno parte.

Sono posizioni di responsabilità e di autorità all’interno di organizzazioni o associazioni non-profit (associazioni culturali, organizzazioni di volontariato, umanitarie o sportive).

Le cariche sociali possono essere ricoperte da volontari o da membri eletti dell’organizzazione e possono includere diverse mansioni e responsabilità: la presidenza dell’organizzazione, la gestione delle attività quotidiane, la raccolta fondi, la gestione delle risorse umane, la promozione e la definizione dell’organizzazione e delle sue attività.

Le cariche sociali sono importanti per il funzionamento e lo sviluppo delle organizzazioni non-profit, in quanto permettono di garantire una gestione efficiente e trasparente delle attività e dei progetti, di promuovere la partecipazione attiva dei membri e dei volontari, e di raggiungere gli obiettivi dell’organizzazione in modo efficace e sostenibile.

Il censimento elettorale, anche noto come “registro degli elettori”, è l’elenco ufficiale dei cittadini che hanno il diritto di voto in un determinato territorio o circoscrizione elettorale. Il censimento viene effettuato solitamente dagli uffici elettorali e prevede la registrazione dei dati personali degli elettori necessari per identificare in modo univoco il votante.

La chiave digitale, o chiave crittografica, è un sistema di codifica e decodifica dell’informazione che viene utilizzato per garantire la sicurezza e la privacy dei dati digitali. La chiave digitale è un algoritmo matematico complesso che viene utilizzato per criptare i dati in modo che possano essere trasmessi in sicurezza attraverso la rete Internet o conservati in modo sicuro su un dispositivo digitale.

La chiave digitale può essere utilizzata per criptare i dati in modo che solo il destinatario autorizzato possa decodificarli utilizzando la chiave corretta. Esistono diverse tipologie di chiavi digitali, tra cui le chiavi simmetriche e le chiavi asimmetriche. Le prime utilizzano lo stesso tipo di chiave per criptare e decodificare i dati, mentre le seconde utilizzano due diverse chiavi, una pubblica e una privata, per criptare e decodificare i dati.

La chiave digitale è uno strumento importante per garantire la sicurezza e la privacy dei dati digitali, in particolare per le transazioni finanziarie online, la comunicazione attraverso Internet e la conservazione di dati sensibili su dispositivi digitali.

È una suddivisione geografica di un territorio in cui gli elettori hanno il diritto di votare per eleggere i propri rappresentanti. Le circoscrizioni elettorali vengono utilizzate nei sistemi di rappresentanza proporzionale, ma possono anche essere utilizzate nei sistemi maggioritari o misti e sono create per garantire una rappresentanza equa e proporzionale degli interessi e delle preferenze degli elettori in diverse aree geografiche. Le circoscrizioni elettorali possono essere suddivise in diverse unità: i comuni, le province o le regioni.

La cittadinanza digitale, o cittadinanza digitale attiva, è l’insieme delle competenze e delle responsabilità che un individuo deve possedere per partecipare attivamente e consapevolmente nella società. Consiste nell’essere in grado di utilizzare le tecnologie in modo responsabile, critico e creativo, e di comprendere le implicazioni sociali, etiche e legali delle attività online.

La cittadinanza digitale comprende anche la conoscenza dei diritti e delle responsabilità dei cittadini nella società digitale, come ad esempio la tutela della privacy, la protezione dei dati personali, la lotta contro l’hate speech e la disinformazione online.

La cittadinanza digitale è importante per la partecipazione attiva ed è un concetto in continua evoluzione, in quanto le tecnologie e la società stessa si evolvono costantemente, rappresentando un aspetto fondamentale della partecipazione democratica e del benessere sociale nella società contemporanea.

È un insieme di norme giuridiche che disciplinano i rapporti tra le persone, le proprietà e i diritti patrimoniali in uno stato. Regola una vasta gamma di questioni legali, tra cui il diritto di famiglia, il diritto delle successioni, il diritto del lavoro, il diritto commerciale e il diritto delle obbligazioni.

Il codice civile è uno dei principali codici di legge in molti paesi ed è spesso considerato uno dei fondamenti della giurisprudenza moderna e stabilisce le regole e i principi che governano i rapporti tra le persone: i contratti, le proprietà, le successioni e i diritti di famiglia, e fornisce un quadro legale per la risoluzione delle controversie e dei conflitti in queste aree.

Il codice civile è spesso aggiornato e modificato per adeguarsi alle esigenze della società e delle nuove tecnologie, ma rappresenta comunque una fonte fondamentale di diritto civile in molti paesi.

Il codice dell’amministrazione, o codice degli enti locali, è un insieme di norme giuridiche che disciplinano l’organizzazione, il funzionamento e le attività delle amministrazioni pubbliche locali.

Il codice dell’amministrazione stabilisce le regole e i principi che governano le attività degli enti pubblici locali: la gestione degli affari pubblici, la pianificazione territoriale, la gestione dei servizi pubblici locali, la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, la gestione delle finanze pubbliche e la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.

Il codice dell’amministrazione è un importante strumento per garantire la trasparenza, l’efficienza e la responsabilità delle amministrazioni pubbliche locali, e per assicurare una gestione equa e sostenibile delle risorse pubbliche a beneficio della comunità locale.

La cogestione è un modello di gestione delle imprese in cui i lavoratori partecipano attivamente alle decisioni aziendali e alla gestione dell’impresa. È spesso associata alle imprese cooperative o alle aziende che adottano modelli di gestione partecipativa, in cui i lavoratori collaborano alla definizione degli obiettivi aziendali, alla pianificazione delle attività e alla gestione delle risorse per promuovere la partecipazione attiva dei lavoratori alla vita aziendale, migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività dell’impresa.

La cogestione è vista come un modello di gestione innovativo e sostenibile, in grado di conciliare gli interessi dei lavoratori e dell’impresa e di promuovere la responsabilità sociale delle imprese.

Termine generico che indica un organismo istituito a livello nazionale con poteri stabiliti ad hoc per affrontare questioni la cui risoluzione richiede una visione di insieme e di prospettiva nazionale, facendo convogliare idee, contributi ed esperienze di diversi esperti. In particolare, un comitato nazionale:

  • È istituito ufficialmente, solitamente tramite atto normativo del governo.
  • È composto da esperti, professionisti e personalità di rilievo in un determinato settore.
  • Ha l’obiettivo di svolgere funzioni di studio, consulenza e proposta su tematiche di interesse nazionale rispetto al settore di competenza.
  • Può avere il compito di formulare raccomandazioni o regole per il settore di riferimento.
  • Può monitorare l’attuazione di politiche e programmi a livello statale.
  • Può fungere da organo consultivo e tecnico di supporto all’amministrazione pubblica.

La Commissione elettorale coordina e controlla lo svolgimento della procedura per l’elezione dell’Assemblea dei delegati.

La commissione comunale è un organo consultivo e di supporto all’amministrazione comunale, istituito per affrontare temi specifici e fornire pareri tecnici e specialistici. La commissione comunale può essere composta da esperti di settore, rappresentanti delle associazioni o di altri organismi interessati.

La commissione comunale ha il compito di analizzare, studiare e approfondire tematiche specifiche afferenti alle attività del comune, fornendo pareri e proposte all’amministrazione comunale, al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Il Common Criteria (CC) è uno standard internazionale che definisce i requisiti di sicurezza per valutare e certificare la sicurezza dei prodotti e dei sistemi informatici. È stato sviluppato da un consorzio di paesi (Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania e Giappone) e prevede un processo di valutazione e certificazione della sicurezza, che include una serie di test e di analisi per verificare che il prodotto o il sistema soddisfi i requisiti di sicurezza definiti dallo standard.

Il Common Criteria prevede diversi livelli di certificazione, a seconda del grado di sicurezza richiesto dal prodotto o dal sistema, e viene utilizzato in molti settori, dalla Difesa al settore finanziario.

Chiamato anche macchina per il voto o macchina elettorale, è un dispositivo elettronico progettato appositamente per registrare e conteggiare i voti espressi durante le elezioni. Un computer per il voto svolge le seguenti funzioni:

  • Registrare il voto dell’elettore.
  • Confermare all’elettore il voto espresso, fornendo un resoconto prima che venga registrato definitivamente.
  • Conteggiare e memorizzare in modo sicuro i voti espressi. I dati sono protetti da password e codici di accesso.
  • Stampare una ricevuta del voto espresso per consentire eventuali verifiche.
  • Fornire report complessivi sul numero di voti espressi per ogni candidato o partito.
  • Trasferire i dati ad un’unità centrale per il calcolo dei risultati finali in modo protetto e tracciabile.

Gli aspetti chiave di un computer per il voto sono: facilità d’uso (deve essere intuitivo per l’elettore e richiedere poche istruzioni), tracciabilità (ogni voto deve essere registrato in modo indelebile e non modificabile successivamente) e sicurezza (i dati devono essere protetti da modifiche e accessi non autorizzati).

Le macchine per il voto elettronico sono state introdotte con l’obiettivo di ridurre l’errore umano e accelerare le operazioni di spoglio.

Organo di rappresentanza e di governo di un partito politico a livello nazionale.

Il congresso nazionale è composto dai delegati eletti dai singoli circoli o sezioni del partito e ha il compito di definirne la linea politica, di eleggere i membri del comitato esecutivo nazionale e di approvare le modifiche allo statuto del partito.

Il congresso nazionale si tiene di solito a cadenza regolare, rappresentando un momento importante per la partecipazione democratica dei membri e per la definizione della strategia politica del partito stesso.

Il consiglio comunale è l’organo politico e rappresentativo del comune, eletto dai cittadini per rappresentarli e amministrare il territorio. È composto da consiglieri eletti direttamente dai cittadini in occasione delle elezioni comunali.

Il consiglio comunale ha il compito di adottare le politiche e le decisioni riguardanti la gestione del territorio, le opere pubbliche, i servizi, l’urbanistica, la cultura, lo sport e tutti gli altri aspetti che riguardano la vita del comune. Inoltre, ha il compito di controllare l’operato dell’amministrazione comunale e di prendere decisioni in merito al bilancio comunale.

Il consiglio comunale è presieduto dal sindaco, che ha il compito di convocare e presiedere le sedute del consiglio e di garantire l’attuazione delle decisioni prese. Il consiglio comunale si riunisce con cadenza regolare, in sedute pubbliche aperte ai cittadini, e le sue decisioni sono prese a maggioranza dei voti dei consiglieri presenti.

Il consiglio di amministrazione (CdA) è l’organo di amministrazione e controllo di una organizzazione:

  • è composto membri che vengono nominati dall’assemblea dei soci.
  • Definisce e guida le strategie aziendali.
  • Nomina e controlla l’operato dell’amministratore delegato e dei dirigenti.
  • Approva i bilanci e i piani industriali annuali.
  • Vigila sull’adeguatezza della struttura organizzativa e contabile.

Il compito principale del CdA è dunque quello di indirizzare e controllare strategicamente la gestione della società nell’interesse dei soci. Per assolvere questo compito il consiglio di amministrazione si riunisce generalmente con una certa periodicità.

Il Consiglio di Gestione è un organo aziendale che ha il compito di gestire e dirigere le attività operative dell’azienda, in conformità con la strategia generale definita dal Consiglio di Amministrazione.

Il numero dei membri del Consiglio di Gestione dipende dalle dimensioni e dalle esigenze dell’azienda, ed è composto da manager e dirigenti, scelti in base alle loro competenze e alla loro esperienza professionale.

Il Consiglio di Gestione ha il compito di definire gli obiettivi operativi dell’azienda, di gestire le risorse umane e finanziarie, di monitorare le attività dell’azienda e di prendere decisioni operative per raggiungere gli obiettivi stabiliti.

Il Consiglio di Sorveglianza è un organo aziendale che ha il compito di controllare e supervisionare la gestione dell’azienda, garantendo che questa avvenga in modo trasparente e in conformità con i principi di corporate governance.

Il Consiglio di Sorveglianza si trova in organizzazioni di tipo europeo, come le Società per Azioni (SpA) o le Società Europee (Societas Europaea, SE).

Il Consiglio di Sorveglianza ha il compito di controllare la gestione dell’azienda, di approvare le decisioni strategiche, di monitorare i risultati dell’azienda e di prendere decisioni importanti per il bene dell’azienda stessa in modo etico e in conformità con le leggi e i regolamenti applicabili.

Il consiglio direttivo rappresenta l’organo di governo principale di un’organizzazione e ha il compito di gestire e dirigere le attività dell’organizzazione; si compone di un gruppo di persone eletto o nominato per rappresentare gli interessi dell’organizzazione e dei suoi membri. Il consiglio direttivo prende importanti decisioni strategiche, come quelle riguardanti il bilancio, le politiche, le operazioni, le assunzioni e le strategie di sviluppo. Inoltre, esso supervisiona e valuta le attività dell’organizzazione, garantendo che vengano rispettati i suoi obiettivi e principi.

Il consiglio direttivo si riunisce regolarmente per discutere questioni importanti e prendere decisioni in modo collaborativo. I membri possono essere remunerati o volontari, a seconda dell’organizzazione e delle sue politiche.

È una procedura di voto per consentire ai cittadini di esprimere la propria opinione su una determinata questione di interesse pubblico. Può essere indetta a livello nazionale, regionale o locale, e può riguardare questioni di natura politica, sociale o economica.

Le consultazioni popolari possono essere di diversi tipi, a seconda della modalità di voto e della procedura prevista dalla legge e rappresentano uno strumento fondamentale per la partecipazione democratica dei cittadini alla vita pubblica, garantendo la possibilità di esprimere un’opinione sulla gestione della cosa pubblica e sulle decisioni politiche che riguardano il proprio territorio e la propria comunità.

Le consulte di quartiere sono organi di rappresentanza e di partecipazione dei cittadini a livello locale, che hanno il compito di favorire il confronto e la collaborazione tra i residenti e l’amministrazione pubblica su questioni che riguardano la vita del quartiere. Sono un esempio di democrazia partecipativa e di governance locale.

Tra le principali funzioni delle consulte di quartiere vi sono la raccolta di proposte e suggerimenti dei cittadini, la partecipazione alla definizione del bilancio partecipativo, la promozione di attività culturali e sociali, la valorizzazione del patrimonio storico e culturale del territorio, la collaborazione con le associazioni e i gruppi informali del quartiere.

Procedura attraverso la quale si conteggiano e si verificano i voti espressi in una votazione o in un’elezione.

Il contenzioso elettorale si riferisce ad una disputa legale che riguarda l’elezione di un candidato o di un’organizzazione in un’elezione politica o in un altro tipo di votazione.

Il contenzioso elettorale può essere sollevato da un candidato o da un’organizzazione che ritengono che ci sia stata una violazione delle norme elettorali durante il processo di voto o di conteggio dei voti.

Tali dispute possono riguardare diverse questioni: la validità delle schede elettorali, l’identificazione degli elettori, le irregolarità nel processo di voto, la violazione delle norme di campagna elettorale, la segretezza del voto e la correttezza del conteggio dei voti.

Il controllo democratico si riferisce al processo attraverso cui le istituzioni democratiche e la società civile esercitano il controllo sulle attività dei governi e dei rappresentanti eletti, al fine di garantire che questi agiscano in modo legale, trasparente e responsabile nei confronti dei cittadini.

Il controllo democratico può essere esercitato da diversi attori: i partiti politici, i media, le organizzazioni della società civile, le istituzioni giudiziarie, le autorità di controllo e le agenzie indipendenti. Ognuno di questi attori ha il compito di monitorare l’operato del governo e dei rappresentanti eletti, di denunciare eventuali abusi di potere o violazioni della legge, e di garantire che le decisioni e le azioni dei governi siano in linea con i valori democratici.

Il controllo democratico può assumere diverse forme, come la partecipazione civica, la trasparenza delle informazioni, l’accesso ai documenti pubblici, la vigilanza pubblica, l’audizione parlamentare, la revisione giudiziaria, l’indagine dell’autorità di controllo e la revisione contabile.

Una cooperativa è un’organizzazione di persone che si uniscono volontariamente per soddisfare i propri bisogni e aspirazioni economiche, sociali e culturali comuni; attraverso un’impresa di proprietà collettiva e gestita democraticamente, basata sui principi di adesione volontaria e aperta, controllo democratico dei soci, partecipazione economica dei soci, autonomia e indipendenza, educazione, formazione e informazione continua, cooperazione tra cooperative e attenzione alla comunità in cui operano.

Elezione di un membro in un corpo od organo collegiale, mediante designazione da parte dei membri già in carica.

La costituzione è il documento fondamentale che definisce l’ordinamento giuridico e politico di uno Stato. Essa stabilisce i principi fondamentali dell’organizzazione dello Stato, i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini, la struttura e le competenze degli organi di governo e la legalità degli atti delle autorità pubbliche. Inoltre, la costituzione rappresenta il punto di riferimento per la giurisdizione e il controllo della legalità degli atti delle autorità pubbliche e può essere modificata solo con procedure particolari.

Metodo per rendere un messaggio non comprensibile a persone che non hanno una chiave per poterlo decifrare.

 

I dati sensibili sono informazioni che riguardano la sfera personale e privata di un individuo e che possono essere utilizzate per discriminare, identificare o danneggiare la persona stessa.

Tra i dati sensibili rientrano informazioni come la razza, l’origine etnica, le convinzioni religiose, le opinioni politiche, le attività sindacali, la salute, l’orientamento sessuale, i dati genetici e biometrici, nonché i dati relativi a condanne penali e reati commessi.

La raccolta e il trattamento dei dati sensibili sono soggetti a specifiche norme giuridiche, che impongono alle organizzazioni di proteggere tali informazioni e di assicurarsi che vengano utilizzate solo per fini specifici e legittimi. La protezione dei dati sensibili è particolarmente importante per garantire la privacy e la sicurezza delle persone, evitare la discriminazione e proteggere i diritti umani.

È un’evoluzione del concetto di democrazia che si basa sull’uso delle tecnologie digitali per migliorare la partecipazione dei cittadini alle decisioni politiche, per aumentare la trasparenza e l’accountability dei governi.

In una democrazia digitale, i cittadini possono partecipare attivamente alla politica attraverso l’uso di strumenti digitali come piattaforme online per la consultazione e la partecipazione, applicazioni mobile per la segnalazione di problemi e la partecipazione a sondaggi elettronici, e altri strumenti di comunicazione digitale che consentono loro di interagire in tempo reale con rappresentanti politici.

La democrazia digitale promuove l’accesso a informazioni chiare e trasparenti sui processi decisionali e sui risultati delle politiche pubbliche, incoraggia la partecipazione attiva dei cittadini nella definizione delle priorità politiche e nella valutazione delle amministrazioni pubbliche.

È un modello di democrazia partecipativa che combina elementi della democrazia rappresentativa e della democrazia diretta. Gli elettori possono scegliere di esercitare il proprio diritto di voto direttamente su alcune questioni o di delegare il proprio voto a dei rappresentanti di fiducia, mantenendo comunque la possibilità di revocare la delega in qualsiasi momento.

La democrazia liquida è basata sulla fiducia nella comunità e sull’idea che i cittadini siano capaci di prendere decisioni informate e responsabili in merito alle questioni pubbliche. Questo modello di democrazia è stato proposto come alternativa alla democrazia rappresentativa tradizionale, che spesso viene criticata per la sua scarsa rappresentatività e per la lontananza tra i cittadini e i rappresentanti politici.

Una delibera è un atto formale adottato da un’assemblea o da un organo collegiale, che esprime una decisione o una determinazione su un determinato argomento.

Le delibere possono essere adottate da organi di governo: consigli comunali, assemblee di società, consigli di amministrazione, comitati direttivi di associazioni, etc. Una delibera può essere adottata a maggioranza dei voti dei membri dell’assemblea o dell’organo collegiale, o secondo procedure specifiche previste dalle norme che disciplinano il funzionamento dell’organo stesso.

Le delibere possono essere vincolanti o non vincolanti a seconda del loro contenuto e del contesto in cui vengono adottate. Le delibere vincolanti sono quelle che hanno un effetto giuridico diretto e che obbligano le parti interessate a rispettare quanto stabilito. Le delibere non vincolanti, invece, hanno un valore consultivo e non sono obbligatorie.

Processo attraverso cui un’assemblea o un organo collegiale prende una decisione o una determinazione su un determinato argomento, mediante la discussione, la raccolta di informazioni e la presentazione di possibili soluzioni. La deliberazione si conclude con l’adozione di una delibera, ovvero un atto formale che esprime la decisione o la determinazione presa.

La democrazia è una forma di governo in cui il potere politico è esercitato dal popolo, attraverso la partecipazione diretta o indiretta degli individui alla vita politica del Paese.

Nella democrazia, il potere è esercitato attraverso rappresentanti eletti, che agiscono nell’interesse dei cittadini e rispondono alle loro esigenze e alle loro istanze. Si basa sui principi di uguaglianza, libertà e giustizia, che implicano la tutela dei diritti fondamentali dell’individuo, la separazione dei poteri, la trasparenza e la responsabilità delle istituzioni, la partecipazione dei cittadini alla vita politica e la libertà di espressione e di stampa.

La democrazia può essere implementata in modi diversi, come la democrazia rappresentativa, la democrazia diretta, la democrazia partecipativa e la democrazia deliberativa, e può differire significativamente da un Paese all’altro, in base alle sue tradizioni culturali, storiche e politiche.

Forma di democrazia che pone l’accento sull’importanza del dialogo e della deliberazione tra i cittadini per la presa di decisioni politiche. Il processo decisionale prevede la raccolta di informazioni, la presentazione di opinioni e di argomenti diversi, la considerazione degli interessi di tutte le parti coinvolte e la ricerca di un consenso ragionato e condiviso. La democrazia deliberativa si basa sui principi di uguaglianza, reciprocità, ragionamento pubblico e giustizia.

Forma di democrazia in cui i cittadini partecipano direttamente alla presa di decisioni politiche attraverso meccanismi come il referendum, l’iniziativa popolare o l’assemblea cittadina.

La democrazia diretta mira a rafforzare la partecipazione attiva dei cittadini, a promuovere la trasparenza e la responsabilità delle istituzioni e a rafforzare la legittimità delle decisioni politiche, ma può presentare alcune sfide come la difficoltà di raggiungere un’ampia partecipazione dei cittadini e la possibilità di discriminare le minoranze.

Forma di democrazia in cui i cittadini partecipano attivamente alla vita politica del Paese attraverso forme di partecipazione diretta e indiretta.

La democrazia partecipativa mira a rafforzare la partecipazione dei cittadini, a favorire la trasparenza e la responsabilità delle istituzioni, a promuovere la costruzione di una cultura di partecipazione attiva e a rafforzare la legittimità delle decisioni politiche, ma può presentare alcune sfide come la difficoltà di raggiungere un’ampia partecipazione dei cittadini e la necessità di garantire la qualità e l’affidabilità del processo decisionale.

Forma di democrazia in cui i cittadini eleggono rappresentanti che prendono decisioni politiche per conto del popolo.

La democrazia rappresentativa mira a garantire la partecipazione dei cittadini alla vita politica, la stabilità e la continuità del governo e la tutela dei diritti fondamentali dell’individuo, ma può presentare alcune sfide come la possibilità che i rappresentanti non rispecchino fedelmente le opinioni dei cittadini o la mancanza di trasparenza e di responsabilità delle istituzioni.

La digitalizzazione si riferisce al processo di trasformazione di informazioni, dati e contenuti da un formato analogico o fisico in un formato digitale. Questo processo prevede l’utilizzo di tecnologie digitali per la registrazione, la conservazione, la gestione e la distribuzione di informazioni in formato digitale.

La digitalizzazione ha avuto un impatto significativo su molte aree della società, tra cui l’economia, l’istruzione, la salute, la cultura e la politica; e ha permesso un’ampia democratizzazione dell’accesso alle informazioni e ai servizi, contribuendo a ridurre le disuguaglianze e a migliorare la qualità della vita delle persone in molti modi diversi.

È il diritto fondamentale che garantisce a ogni cittadino maggiorenne e in possesso dei requisiti previsti dalla legge di partecipare alle elezioni e di esercitare il loro potere politico e influire sulle decisioni prese dal governo, eleggendo i propri rappresentanti e partecipando alla definizione delle politiche pubbliche.

Inoltre, il diritto di voto rappresenta una forma di espressione della libertà individuale e del principio democratico di uguaglianza dei cittadini. È un diritto civile e politico, garantito dallo Stato e tutelato dalla legge. Esso è considerato un diritto universale e inalienabile, che non può essere negato sulla base di razza, genere, etnia, religione o qualsiasi altro fattore discriminatorio.

Il diritto di voto attivo si riferisce alla possibilità di partecipare attivamente alla scelta dei rappresentanti politici e delle politiche pubbliche attraverso il processo di voto.

Il diritto di voto passivo si riferisce alla possibilità di essere candidati e di essere eletti a un’elezione, piuttosto che di esercitare il diritto di voto.

La democrazia digitale, o democrazia elettronica, (in inglese: e-democracy, contrazione di electronic democracy) è la forma di democrazia partecipativa e/o diretta, che si avvale delle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione (in particolare Web 2.0) nella partecipazione politica e/o nelle consultazioni popolari.

Politiche attive per la popolazione che hanno l’obiettivo di includerla nella società dell’informazione, comprese soprattutto le fasce più vulnerabili.

Lo scopo delle iniziative di e-Participation è quello di migliorare l’accesso alle informazioni e ai servizi pubblici da parte dei cittadini, promuovere e favorire la partecipazione alle pubbliche decisioni che si ripercuotono nella vita della società sia dal punto di vista individuale che collettivo.

L’elenco dell’elettorato attivo presente all’interno di una votazione.
Rappresentano l’insieme di persone che possono esprimere voti.

Gli elettori attivi sono coloro che partecipano attivamente alle elezioni e al processo democratico in generale. Ciò include non solo il diritto di voto, ma anche l’interesse e l’impegno nell’informarsi sui candidati, nel discutere e confrontarsi sulle idee e nelle attività di mobilitazione e di sensibilizzazione degli altri elettori.

Gli elettori attivi sono quindi essenziali per il funzionamento della democrazia, poiché contribuiscono a garantire una partecipazione equilibrata e rappresentativa e a mantenere il controllo democratico sulle istituzioni e sulle politiche pubbliche.

Gli elettori passivi sono coloro che, nonostante abbiano il diritto di voto, non partecipano attivamente alle elezioni o al processo democratico. Questi elettori possono non essere interessati o informati sui candidati o possono scegliere di non partecipare per motivi di indifferenza, disaffezione o scetticismo riguardo all’efficacia del loro voto.

La mancanza di partecipazione degli elettori passivi può avere conseguenze negative sul funzionamento della democrazia, poiché può portare a una rappresentanza distorta e a una mancanza di controllo democratico sulle istituzioni e sulle politiche pubbliche.

Selezione di uno o più candidati tramite processo elettorale.

Sono un tipo di elezione che si svolge a livello locale, regionale o nazionale per eleggere i rappresentanti delle istituzioni amministrative, come i sindaci, i consiglieri comunali, i consiglieri regionali o i rappresentanti dell’amministrazione pubblica. Inoltre, possono essere svolte con diverse regole e procedure, a seconda delle leggi e delle normative in vigore nel paese o nella regione in cui si svolge l’elezione.

Sono un tipo di elezione che si svolge a livello regionale per eleggere i rappresentanti dell’organo legislativo regionale, come il consiglio regionale o l’assemblea legislativa regionale.

Le elezioni sindacali sono le elezioni che permettono ai lavoratori di eleggere i propri rappresentanti all’interno dei sindacati.

Le elezioni sindacali sono solitamente regolate dal diritto del lavoro, dalle normative sindacali e dalle regole statutarie dei sindacati. Queste elezioni possono essere organizzate a livello aziendale, regionale o nazionale, a seconda della struttura sindacale e delle esigenze dei lavoratori.

Le elezioni studentesche permettono agli studenti di eleggere i propri rappresentanti all’interno degli organismi di rappresentanza studentesca, questi ultimi possono essere i Consigli degli Studenti, i Comitati di Istituto, le Associazioni Studentesche o altre organizzazioni simili.

Le elezioni studentesche sono solitamente organizzate a livello scolastico o universitario, a seconda del livello di istruzione, e permettono agli studenti di scegliere i propri rappresentanti tra i propri compagni di classe o di corso. Gli studenti eletti hanno il compito di rappresentare gli interessi degli studenti presso le autorità scolastiche o universitarie, di promuovere iniziative culturali, sportive e sociali, e di lavorare per migliorare la qualità dell’istruzione e delle condizioni di studio.

E-voting –  electronic voting – indica i diversi metodi finalizzati a permettere l’espressione del voto e il conteggio delle preferenze attraverso tecnologie elettroniche e informatiche.

L’identificazione elettronica è una tecnologia che consente di verificare l’identità di una persona attraverso l’uso di dispositivi elettronici, come smart card, token, biometria, o altri mezzi di autenticazione digitale.

L’identificazione elettronica può essere utilizzata in diversi contesti, come l’accesso a servizi online, l’esecuzione di transazioni finanziarie, l’accesso a reti aziendali, e anche per il voto elettronico.

L’identificazione elettronica può essere più sicura e affidabile rispetto ai metodi di autenticazione tradizionali, come le password o le firme cartacee, perché utilizza tecnologie avanzate per garantire l’autenticità dell’identità dell’utente. Inoltre, l’identificazione elettronica può essere più conveniente e rapida, riducendo il rischio di frodi e semplificando le procedure di autenticazione.

Espressione di voto attraverso l’utilizzo di Internet.

Una legge è una norma giuridica emanata da un’autorità competente (il potere legislativo di uno Stato o un’organizzazione sovrannazionale come l’Unione Europea). Le leggi vincolano tutti coloro che si trovano sotto la giurisdizione dell’autorità emittente.

Le leggi contengono regole specifiche che definiscono ciò che è permesso o vietato in una determinata situazione, e possono coprire una vasta gamma di questioni, come i diritti civili, la proprietà, il commercio, la sicurezza pubblica, la salute e l’ambiente.

Le leggi garantiscono l’ordine e la giustizia nella società, stabiliscono i diritti e le responsabilità delle persone e delle istituzioni e proteggono gli interessi pubblici. Le leggi possono essere modificate o abrogate attraverso un processo legislativo, ma finché sono in vigore, tutti sono tenuti a rispettarle.

Procedura legislativa prevista in alcuni paesi, che consente ai cittadini di proporre una legge e di richiederne la discussione e l’approvazione da parte del parlamento o di un organo legislativo.

La legge di iniziativa popolare rappresenta un modo per i cittadini di partecipare alla definizione delle politiche pubbliche e di esercitare un controllo democratico sulle istituzioni pubbliche. In alcuni paesi, la legge di iniziativa popolare è prevista a livello nazionale, mentre in altri paesi è prevista a livello locale o regionale.

La procedura di iniziativa popolare può variare a seconda del paese in cui viene applicata. In alcuni paesi, è necessario raccogliere un certo numero di firme o di sostegni da parte dei cittadini per poter presentare una proposta di legge. In altri paesi, è necessario presentare una proposta di legge dettagliata, che viene discussa e valutata dall’organo legislativo competente.

Inoltre, la legge di iniziativa popolare può essere soggetta a diverse limitazioni e restrizioni, a seconda delle leggi e delle normative in vigore nel paese in cui viene applicata.

Normativa che regola l’organizzazione delle elezioni e la modalità di scelta dei rappresentanti politici in un determinato paese o circoscrizione elettorale. La legge elettorale definisce le modalità di attribuzione dei seggi, i criteri per l’ammissione dei partiti e dei candidati alle elezioni, le modalità di voto (ad esempio, voto di lista o voto uninominale) e le soglie di sbarramento per l’accesso al Parlamento.

La lista elettorale individua un elenco di persone che si candidano, insieme e/o in contrapposizione in una competizione elettorale, al fine di ricoprire una carica elettiva.

Il mandato è un incarico o un’autorizzazione data a una persona o a un’organizzazione per agire in nome di un’altra persona, di un gruppo o di un’istituzione, per un periodo di tempo specifico e per uno scopo determinato.

Il mandato può assumere diverse forme, a seconda del contesto in cui viene utilizzato e implica una responsabilità nei confronti di coloro che lo hanno conferito e richiede che la persona o l’organizzazione che lo riceve agisca nell’interesse della parte che ha dato il mandato.

Il mandato può essere revocato o modificato in qualsiasi momento dalla parte che lo ha conferito, se la persona o l’organizzazione che lo riceve non agisce in modo adeguato o non rispetta gli obblighi derivanti dal mandato stesso.

Metodo di assegnazione dei seggi che prevede di dividere il totale dei voti di lista per 1,2,3,4… fino al numero di seggi da assegnare nel collegio.

Il metodo Hare-niemeyer è un metodo matematico per l’attribuzione dei seggi nei sistemi elettorali che utilizzano il metodo proporzionale. E’ il metodo più proporzionale dei sistemi di riparto seggi, in quanto si limita ad attribuire i seggi in modo perfettamente proporzionale ai voti ricevuti. Il suddetto metodo è anche denominato dei più alti resti  e prende il nome da Thomas Hare, politico britannico inventore del Single Transferable Vote (STV), voto singolo trasferibile. L’altro nome è quello del matematico tedesco Horst Friedrich Niemeyer che ha dato il suo nome al metodo usato dal Bundestag dal 1987 al 2005.

Votazione tramite l’utilizzo di dispositivi elettronici.

Proposta che, all’interno di un’assemblea, uno o più membri avanzano perché venga eseguita una deliberazione o assunto un atteggiamento ufficiale su un determinato argomento.

Acronimo di “Organizzazioni Sindacali”, termine che indica l’insieme di organizzazioni che rappresentano i lavoratori e che promuovono la tutela dei loro diritti e interessi.

Le OO.SS. possono essere di diversi tipi e livelli: possono essere nazionali o territoriali, generali o di categoria, e rappresentare diverse categorie di lavoratori, come ad esempio i dipendenti pubblici, i lavoratori dell’industria, del commercio, dei servizi, degli enti non profit, ecc.

Le OO.SS. hanno il compito di negoziare e stipulare contratti collettivi di lavoro, rappresentare i lavoratori in caso di controversie con i datori di lavoro o le istituzioni, promuovere la formazione professionale e la sicurezza sul lavoro, e partecipare alla definizione delle politiche pubbliche su temi legati al lavoro e alla protezione sociale.

Documento di lavoro di un organo collegiale, all’interno del quale vengono elencati tutti i punti previsti dall’assemblea.

Organi di gestione e di rappresentanza di un’organizzazione. Sono composti da un gruppo di persone eletto o nominato dagli associati, dai soci o dagli azionisti dell’organizzazione, che hanno il compito di definire le strategie, di programmare le attività e di amministrare i fondi.

Gli organi direttivi svolgono le seguenti funzioni: definizione delle linee strategiche, monitoraggio dell’andamento finanziario e operativo, definizione del budget e gestione delle risorse umane.

Gli organi direttivi hanno anche il compito di rappresentare l’organizzazione nei confronti di fornitori, clienti e istituzioni, e possono comprendere il consiglio direttivo, il presidente, il segretario generale, il direttore generale e altri manager e dirigenti.

Il personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) è il personale non docente che lavora nelle scuole italiane, dalle scuole dell’infanzia alle scuole superiori. Il personale ATA svolge un’ampia gamma di compiti di supporto e assistenza alle attività didattiche e amministrative della scuola, tra cui la gestione dell’archivio, la segreteria, la contabilità, la manutenzione degli edifici e delle attrezzature, la sicurezza, l’assistenza agli studenti con disabilità e la gestione dei servizi di pulizia e di mensa.

Il personale ATA è composto da diverse categorie di lavoratori, tra cui i collaboratori scolastici, i tecnici di laboratorio, i bibliotecari, i segretari di scuola e gli addetti ai servizi di pulizia e di mensa.

Una petizione è una richiesta formale presentata da un gruppo di persone che chiede un cambiamento o un’azione specifica da parte di un’autorità o di un’organizzazione. Le petizioni possono essere presentate a livello locale, nazionale o internazionale e possono riguardare una vasta gamma di questioni, come i diritti civili, la protezione dell’ambiente, il benessere degli animali, la politica pubblica etc.

Le petizioni possono essere presentate in vari modi, come per iscritto, tramite una piattaforma online o attraverso una manifestazione pubblica e, solitamente, contengono una descrizione dettagliata del problema, seguita da richieste o azioni specifiche che si chiedono alle autorità di intraprendere.

Una piattaforma di partecipazione è un sistema online o digitale progettato per favorire la partecipazione e l’interazione tra cittadini, organizzazioni e istituzioni.

Le piattaforme di partecipazione possono offrire diverse funzionalità: la raccolta di feedback e di opinioni attraverso sondaggi online, la condivisione di informazioni e di dati, la discussione di temi di interesse pubblico, la presentazione di proposte e idee, e la collaborazione nella pianificazione e nell’attuazione di progetti e iniziative.

Le piattaforme di partecipazione possono essere utilizzate in diversi contesti, come la politica, la governance, l’urbanistica, l’ambiente, la cultura e l’istruzione.

L’obiettivo principale delle piattaforme di partecipazione è quello di coinvolgere attivamente i cittadini nella vita pubblica e nella definizione delle decisioni e delle politiche che li riguardano, favorendo una maggiore trasparenza, accountability e inclusione. Tuttavia, la loro efficacia dipende dalla capacità di raggiungere un ampio pubblico e di garantire un alto livello di partecipazione e di rappresentatività.

La protezione dei dati personali è una serie di misure e regole finalizzate a garantire la privacy e la sicurezza dei dati personali degli individui, che si trovano in possesso di organizzazioni pubbliche o private.

I dati personali sono informazioni riferite a una persona fisica, come nome, indirizzo, numero di telefono, indirizzo e-mail, dati di pagamento, informazioni mediche, informazioni sui social media e altri dati che possono identificare un individuo.

La protezione dei dati personali è importante per garantire la privacy e la sicurezza degli individui, prevenire il furto di identità, la discriminazione e il cyberbullismo, e garantire la conformità alle normative sulla privacy e sulla protezione dei dati personali.

In molti Paesi, esistono leggi e regolamenti specifici sulla protezione dei dati personali, come il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea, che stabilisce regole rigorose sulla gestione dei dati personali degli individui.

Numero dei soggetti aventi diritto a partecipare ad una assemblea (dei soci, dei condomini, …) o elezione, necessario per la validità della costituzione dell’assemblea o della stessa elezione.

Numero di voti a favore che consentono di approvare validamente la deliberazione di un’assemblea (dei soci, dei condomini, …) o una elezione o pubblica consultazione.

È un istituto giuridico con cui si chiede all’elettorato di esprimersi con un voto diretto su una specifica proposta o domanda.

Il registro degli aventi diritto al voto è un elenco ufficiale di tutte le persone che soddisfano i requisiti per votare in un’elezione. Questo elenco viene compilato dalle autorità elettorali e contiene le informazioni personali degli elettori: il nome, l’indirizzo, l’età e altre informazioni pertinenti. Il registro degli aventi diritto al voto viene utilizzato per garantire che solo le persone che soddisfano i requisiti stabiliti dalla legge possano votare in un’elezione.

Il registro degli aventi diritto al voto è solitamente disponibile pubblicamente, in modo che gli elettori possano verificare la loro inclusione e correggere eventuali errori o omissioni. In alcuni paesi, come gli Stati Uniti, gli elettori devono registrarsi volontariamente per essere inclusi nel registro degli aventi diritto al voto, mentre in altri paesi, come l’Italia, la registrazione viene effettuata automaticamente sulla base di informazioni fornite da altre fonti governative.

Un regolamento è un atto giuridico emanato da un’autorità pubblica o privata, che ha lo scopo di disciplinare e normare l’attività di un’organizzazione o di un gruppo di persone.

I regolamenti sono spesso utilizzati per specificare le modalità di applicazione di una legge o di un’altra norma giuridica, fornendo indicazioni dettagliate sulle procedure e sui requisiti da seguire per ottemperare ai suoi obblighi.

Documento contabile che riassume l’attività finanziaria di un’organizzazione in un determinato periodo di tempo, solitamente un anno. Il rendiconto finanziario fornisce informazioni sul flusso di cassa dell’organizzazione, cioè sulle entrate e le uscite di denaro.

Il rendiconto finanziario si compone di tre parti principali: la prima parte descrive il flusso di cassa operativo dell’organizzazione, cioè le entrate e le uscite di denaro. La seconda parte descrive il flusso di cassa dalle attività di investimento, cioè le entrate e le uscite di denaro generate dall’acquisto o dalla vendita di beni durevoli, come ad esempio immobili, macchinari o attrezzature. La terza parte descrive il flusso di cassa dalle attività di finanziamento, cioè le entrate e le uscite di denaro generate dall’emissione o dal rimborso di debiti o di azioni.

La riforma elettorale è un insieme di modifiche alle leggi elettorali che mirano a migliorare il sistema elettorale di un paese, a garantire una rappresentanza più equa dei cittadini e a promuovere la partecipazione democratica. Le riforme elettorali possono includere la revisione dei sistemi di voto, la modifica dei confini dei distretti elettorali, l’introduzione di regole sul finanziamento delle campagne elettorali, l’eliminazione di barriere all’accesso per i candidati indipendenti, l’abbassamento dell’età per il voto e molte altre modifiche.

L’obiettivo principale della riforma elettorale è di migliorare l’integrità del processo elettorale e di garantire che tutti i cittadini abbiano un’opportunità equa di partecipare al processo decisionale per aumentare la rappresentanza delle minoranze politiche o delle minoranze etniche, per ridurre l’influenza del denaro nella politica e per prevenire la corruzione elettorale.

RLS è l’acronimo di Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ed è una figura prevista dalla legge italiana che ha il compito di rappresentare i lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

L’RLS viene eletto dai lavoratori dell’azienda o dell’ente presso cui lavorano e ha il compito di collaborare con il datore di lavoro per garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza promuove la formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro e collabora con il medico competente e il rappresentante dei datori di lavoro per la sicurezza (RSPP) per individuare soluzioni ai problemi di salute e sicurezza sul lavoro.

RSA sta per Rappresentanza Sindacale Aziendale ed è un organismo costituito all’interno di un’azienda o di un ente pubblico con lo scopo di rappresentare i lavoratori e di tutelare i loro interessi nei confronti del datore di lavoro.

Le RSA sono elette dai lavoratori e hanno il compito di negoziare con l’azienda le condizioni di lavoro, di partecipare alla definizione degli orari e delle modalità di lavoro, di vigilare sul rispetto delle norme di sicurezza e di igiene sul luogo di lavoro, di rappresentare i lavoratori in caso di conflitto con l’azienda e di promuovere iniziative per migliorare le condizioni di lavoro.

Le RSA sono previste dal diritto del lavoro italiano e sono riconosciute come organi di rappresentanza dei lavoratori a livello aziendale. Il loro ruolo è importante per garantire una gestione democratica dell’azienda e per tutelare i diritti dei lavoratori.

Organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro, pubblico e privato. I componenti della RSU non sono funzionari di un sindacato, ma lavoratori o lavoratrici che svolgono un preciso ruolo: rappresentare le categorie dei lavoratori nella difesa dei loro interessi all’interno dei luoghi di lavoro.

Scheda su cui l’elettore decide deliberatamente di non indicare alcuna preferenza.

La scheda elettorale è un documento utilizzato durante le elezioni politiche, amministrative o sindacali, su cui gli elettori esprimono la loro preferenza scegliendo il candidato o la lista a cui intendono attribuire il proprio voto.

Solitamente la scheda elettorale è composta da un foglio di carta con stampati i nomi dei candidati o delle liste alle quali si può votare, accompagnati da un simbolo identificativo. L’elettore esprime la sua preferenza indicando a matita il nome del candidato o della lista prescelta.

Scheda all’interno della quale è presente un errore di espressione di voto rispetto alle regole dell’elezione. L’errore può essere volontario o accidentale da parte dell’elettore.

Lo scrutinatore è una figura presente durante le elezioni politiche, amministrative o sindacali; ha il compito di verificare la validità dei voti espressi dagli elettori e di conteggiare i voti validi.

Gli scrutinatori o scrutatori sono scelti tra i cittadini maggiorenni che non sono candidati alle elezioni e che hanno presentato la propria disponibilità per svolgere questo ruolo. Sono nominati dal presidente del seggio elettorale, che è responsabile dell’organizzazione delle operazioni di voto.

Durante lo svolgimento delle operazioni di voto, gli scrutinatori controllano l’identità degli elettori, verificano che siano iscritti nelle liste elettorali e consegnano loro la scheda elettorale. Alla chiusura delle operazioni di voto, gli scrutinatori conteggiano i voti validi espressi per ciascuna lista o candidato e ne redigono il verbale.

Operazione di verifica e conteggio dei voti successiva all’elezione.

Operazione che assegna un voto a una lista di candidati anziché al singolo.

I voti espressi dagli elettori sono segreti e in fase di scrutinio non è possibile conoscere l’assegnazione del voto di ciascun elettore. Scrutini segreti noti sono le elezioni politiche.

Un seggio è un posto o una posizione all’interno di un’assemblea legislativa o di un consiglio comunale o regionale, occupato da un rappresentante eletto del popolo. Un seggio rappresenta il diritto di un individuo o di un partito politico di essere rappresentato ufficialmente in un’assemblea o in un organo di governo.

Il numero totale di seggi disponibili in un’assemblea o in un organo di governo dipende dalle leggi elettorali del paese o della regione in questione, e può variare a seconda della popolazione e della suddivisione geografica. I rappresentanti eletti occupano i seggi in base ai risultati delle elezioni, che possono essere determinati da un sistema maggioritario o proporzionale.

Organismo collegiale presente nelle università italiane e composto dai rappresentanti dei professori e dei ricercatori dell’ateneo.

Il Senato Accademico ha il compito di definire le linee guida per la gestione e l’organizzazione dell’Università, di decidere le politiche accademiche, di stabilire i criteri per l’assegnazione dei titoli accademici e di valutazione della ricerca, e di approvare i programmi didattici e le attività di ricerca.

Shibboleth è un sistema di single sign-on per reti informatiche. Consente di autenticarsi su sistemi differenti, permettendo di effettuare il login su reti di organizzazioni o istituzioni diverse, utilizzando una sola identità.

Il sindacato è un’organizzazione formata da lavoratori che ha lo scopo di tutelare i loro interessi e diritti nei confronti dei datori di lavoro e delle istituzioni pubbliche.

Il sindacato rappresenta i lavoratori e negozia con le imprese e le autorità pubbliche le condizioni di lavoro, tra cui salari, orari, condizioni di sicurezza e diritti di rappresentanza. Inoltre, il sindacato promuove la formazione professionale dei lavoratori e si impegna per la salvaguardia e la tutela dei diritti dei lavoratori.

Insieme di procedure, regole e tecnologie utilizzate per registrare e conteggiare i voti espressi dagli elettori in un’elezione o in un’assemblea. Il sistema di voto può variare in base al tipo di elezione o di consultazione, ma in genere prevede l’utilizzo di schede elettorali o di una piattaforma online per esprimere le preferenze degli elettori, e di procedure per garantire la segretezza, l’accuratezza e l’affidabilità del processo di voto elettronico o cartaceo.

Il sistema di voto può includere anche procedure per l’identificazione degli elettori, per la verifica della validità dei voti espressi, per la gestione dei risultati elettorali, per la risoluzione di eventuali contestazioni o ricorsi, e per la pubblicazione dei risultati. L’obiettivo principale del sistema di voto è quello di assicurare l’integrità del processo elettorale e la corretta rappresentanza della volontà degli elettori.

Insieme di regole e normative che determinano come le elezioni politiche vengono condotte e come i voti dei cittadini vengono convertiti in seggi o rappresentanza. Il sistema elettorale può includere le modalità di voto, come il voto singolo o il voto a lista, il conteggio dei voti, la definizione di collegi elettorali, la determinazione del numero di seggi da assegnare etc.

Sistema elettorale che assegna i seggi in proporzione ai voti ottenuti dai partiti politici o dalle coalizioni di partiti. In questo sistema, i voti non utilizzati per eleggere un candidato di un determinato partito o coalizione non vengono persi, ma vengono distribuiti proporzionalmente agli altri partiti o coalizioni in base al numero di voti che hanno ottenuto.

In pratica, il sistema proporzionale favorisce la rappresentanza dei partiti minori e delle loro idee politiche, permettendo loro di ottenere seggi anche se non hanno ottenuto la maggioranza dei voti. Inoltre, questo sistema tende a ridurre l’effetto delle coalizioni che ottengono la maggioranza dei voti, ma non la maggioranza assoluta dei seggi, evitando così il predominio di una sola forza politica. Il sistema proporzionale è utilizzato in molti paesi del mondo, tra cui l’Italia, la Germania, e molte altre nazioni europee.

La soglia di sbarramento è un meccanismo utilizzato in alcuni sistemi elettorali per determinare la percentuale minima di voti necessaria affinché un partito o una coalizione possa ottenere rappresentanza in un’assemblea parlamentare.

In pratica, viene stabilita una soglia di voti da superare per poter essere rappresentati in Parlamento. Se un partito o una coalizione non raggiungono questa soglia, non ottengono alcun seggio.

La soglia di sbarramento è stata introdotta per evitare la frammentazione eccessiva degli schieramenti politici e per favorire la stabilità governativa.

È un’indagine statistica condotta su un campione di individui, al fine di raccogliere informazioni su una determinata opinione, atteggiamento o comportamento di interesse. I sondaggi possono essere condotti attraverso diverse metodologie, tra cui interviste telefoniche, online, per posta o in persona.

Documento che elenca i principi fondamentali che riguardano un’organizzazione.
Ordinamento di un’associazione.

Il suffragio universale è il principio secondo cui ogni cittadino, indipendentemente dalla propria posizione sociale, razza, genere, religione o altre caratteristiche personali, ha il diritto di partecipare alle elezioni e di esercitare il proprio diritto di voto. Il suffragio universale garantisce il diritto ad ogni cittadino di partecipare alla vita politica del paese e di esprimere la propria volontà attraverso il voto.

Oggi, il suffragio universale è riconosciuto come un diritto umano fondamentale e viene garantito dalla maggior parte delle costituzioni dei paesi democratici.

La tessera elettorale è un documento che viene rilasciato agli elettori iscritti nelle liste elettorali per poter esercitare il diritto di voto durante le elezioni politiche, amministrative o sindacali.

La tessera elettorale contiene le informazioni sull’elettore, come il nome, il cognome, la data di nascita e il luogo di residenza. Inoltre, sulla tessera elettorale sono riportati il numero dell’elettore, il numero della sezione elettorale e il nome del seggio in cui l’elettore deve recarsi per votare.

La tessera elettorale è un documento personale e non può essere ceduta o prestata ad altri. In caso di smarrimento o furto della tessera elettorale, l’elettore deve richiederne una nuova presso l’ufficio elettorale del comune di residenza.

Organo preposto all’organizzazione e alla gestione delle operazioni di voto durante le elezioni politiche o amministrative.

L’ufficio elettorale è composto da funzionari pubblici e volontari nominati dal comune di appartenenza degli elettori e tra le su attività vi sono la gestione delle liste elettorali, la distribuzione delle tessere elettorali, la predisposizione dei seggi elettorali e la verifica della regolarità delle operazioni di voto.

Inoltre, l’ufficio elettorale ha il compito di redigere i verbali delle operazioni di voto e di conteggio dei voti, e di trasmetterli alle competenti autorità elettorali.

L’urna elettorale è un contenitore in cui gli elettori depositano le schede elettorali durante il voto. Durante il voto, gli elettori si recano nella sezione elettorale, dove vengono identificati e ricevono le schede elettorali. Dopo aver esaminato le schede elettorali e aver scelto il candidato o la proposta preferita, gli elettori si recano all’urna elettorale, dove depositano le schede elettorali, che vengono successivamente conteggiate per determinare i risultati del voto.

L’urna elettorale è un elemento fondamentale del processo elettorale, in quanto garantisce la segretezza del voto e la corretta conservazione delle schede elettorali. L’urna elettorale è infatti sigillata prima dell’inizio del voto e viene aperta solo quando avviene lo spoglio delle schede elettorali.

In Italia, l’urna elettorale è obbligatoria per legge durante le elezioni politiche, regionali, amministrative e europee, così come durante i referendum. La violazione dell’integrità dell’urna elettorale o la falsificazione delle schede elettorali è considerata un reato e può essere punita con sanzioni penali.

Il votante è un individuo che partecipa alle elezioni politiche o amministrative, esercitando il diritto di voto per esprimere la propria preferenza tra i candidati o le opzioni presenti nella scheda elettorale.

Il votante deve essere maggiorenne e iscritto nelle liste elettorali per poter esercitare il diritto di voto. Inoltre, egli deve presentarsi al seggio elettorale designato nel giorno delle elezioni, munito di un documento di identità valido e della tessera elettorale.

Il voto del votante è segreto e deve essere espresso in modo libero e consapevole, senza subire pressioni o condizionamenti di alcun tipo.

Il voto è l’atto con cui un cittadino esprime la propria preferenza o scelta in un’elezione o in un referendum. Il voto rappresenta un diritto fondamentale per ogni cittadino di un paese democratico e costituisce uno strumento di partecipazione politica e di espressione della propria volontà. Il voto può essere espresso in modi diversi, a seconda della legge elettorale del paese in cui si svolge l’elezione. Ad esempio, può essere espresso mediante schede elettorali cartacee o mediante sistemi di voto elettronico, e può essere segreto o pubblico a seconda della legge elettorale.

Il voto a distanza, anche noto come voto da remoto, è una modalità di voto che consente agli elettori di esercitare il diritto di voto in modo telematico, senza doversi recare fisicamente al seggio elettorale.

Il voto a distanza può essere effettuato attraverso diversi strumenti, come ad esempio una piattaforma online, un’applicazione mobile o un sistema telefonico automatizzato. Richiede una registrazione preliminare dell’elettore, al fine di verificare la sua identità e la sua eleggibilità al voto.

Il voto cumulativo è una modalità di voto che permette all’elettore di esprimere più di un voto per lo stesso candidato in una elezione con sistema di voto proporzionale. Consente all’elettore di sommare uno o più voti per uno o più candidati, aumentando così le loro possibilità di essere eletti.

Il termine “voto digitale” può assumere diversi significati a seconda del contesto in cui viene utilizzato. In generale, il voto digitale si riferisce all’utilizzo di tecnologie digitali, come ad esempio dispositivi elettronici o sistemi informatici, per esprimere il proprio voto in un’elezione o in un referendum. Il voto digitale può essere effettuato tramite diverse modalità, come ad esempio il voto online, il voto tramite app o il voto tramite macchine da voto elettroniche.

Tipo di voto espresso da un elettore come forma di protesta contro il sistema politico o contro una determinata politica, piuttosto che come un sostegno ad un partito o ad un candidato specifico. Questo tipo di voto può essere influenzato da un senso di frustrazione o delusione nei confronti dei partiti politici tradizionali, di un governo in carica o di una particolare decisione politica.

Il voto di scambio è una pratica illecita in cui un candidato o un partito politico promette di concedere denaro, lavoro, favori o altro, in cambio del voto di un elettore. Il voto di scambio rappresenta una violazione della legge elettorale e della democrazia, in quanto corrompe il processo elettorale e mina la libertà di scelta degli elettori.

Il voto diretto è una modalità di voto in cui gli elettori esprimono direttamente la loro preferenza per un candidato o per una proposta, senza l’intermediazione di rappresentanti o di delegati.

Il voto diretto viene utilizzato in diversi contesti (elezioni presidenziali o parlamentari, in cui gli elettori votano direttamente per il candidato o per la lista che preferiscono) e consente agli elettori di esprimere in modo diretto e immediato la propria preferenza, senza dover delegare il proprio voto a rappresentanti o intermediari. Ciò favorisce la partecipazione attiva degli elettori alla vita politica e amministrativa del Paese, e consente di garantire la rappresentatività dei rappresentanti eletti.

È un sistema di voto in cui l’elettore esprime la propria preferenza attraverso un dispositivo elettronico, come ad esempio un computer. Il voto elettronico viene utilizzato in molti paesi del mondo come alternativa al voto cartaceo, al fine di semplificare il processo di voto e di ridurre il rischio di errori di conteggio e di frodi elettorali. Il voto elettronico può essere effettuato da remoto, ad esempio tramite internet, o in sede elettorale, attraverso apposite macchine da voto.

Il voto nominale è una modalità di voto in cui gli elettori esprimono la propria preferenza per un candidato o per una lista attraverso il loro nome, in modo da identificarli in modo univoco.

Il voto nominale viene utilizzato in diversi contesti e consente agli elettori di esprimere la propria preferenza in modo preciso e univoco, identificando il candidato o la lista che intendono sostenere. Ciò favorisce la trasparenza del processo elettorale e consente di garantire la rappresentatività dei rappresentanti eletti.

È una forma di voto elettronico in cui l’elettore esprime la propria preferenza attraverso una connessione internet, utilizzando un dispositivo informatico, come ad esempio un computer o uno smartphone. Il voto online rappresenta un’evoluzione del voto elettronico e viene utilizzato in alcuni paesi come alternativa al voto cartaceo o al voto in sede elettorale. Il voto online può essere effettuato in remoto, ovunque l’elettore disponga di una connessione internet, e può essere gestito attraverso appositi software di voto elettronico.

Il voto segreto è un diritto fondamentale dell’elettore durante le elezioni politiche, amministrative o sindacali. Esso indica che il voto espresso da un elettore deve rimanere segreto, in modo tale che nessuno possa conoscere la scelta effettuata.

Il voto segreto viene garantito attraverso l’utilizzo di diverse misure di sicurezza: durante le operazioni di voto, l’elettore viene accompagnato in una cabina elettorale, dove può esprimere il proprio voto in totale libertà e riservatezza. Inoltre, le schede elettorali utilizzate sono anonime e non permettono di risalire all’identità dell’elettore che le ha compilate.

Il voto segreto è un diritto fondamentale dell’elettore in quanto garantisce la libera espressione della propria scelta senza timore di ritorsioni o di influenze esterne.

Votazioni che possono svolgersi contemporaneamente in presenza e a distanza con sistemi di voto integrati o completamente elettronici.

Votazioni che vengono effettuate all’interno di un’associazione, una società o un’azienda, in merito a questioni che riguardano lo statuto dell’organizzazione stessa, definendone gli scopi, le finalità, le modalità di amministrazione e le regole per i membri.

Le votazioni statutarie possono essere effettuate per diversi motivi, tra cui l’approvazione o la modifica dello statuto, l’elezione degli organi direttivi, la ratifica di decisioni importanti o la definizione di regole interne all’organizzazione.

Le votazioni statutarie seguono solitamente le norme previste dallo statuto dell’organizzazione e i suoi membri hanno il diritto di voto, e le votazioni possono essere effettuate in assemblea, in modo diretto o indiretto, attraverso il sistema di deleghe o di rappresentanza.

Le votazioni statutarie sono importanti perché consentono ai membri dell’organizzazione di partecipare attivamente alla definizione delle regole e delle decisioni che riguardano l’organizzazione stessa, garantendo la trasparenza, la democrazia e l’equità.

I voti espressi dagli elettori sono palesi e in fase di scrutinio è possibile riconoscere l’assegnazione del voto di ciascun elettore.

Modalità di voto che consiste nella ricezione della scheda di voto presso il proprio domicilio.

Votazione che avviene per mezzi digitali. Il voto telematico può però avvenire comunque all’interno di un’assemblea o votazione in presenza. Esempi recenti di voti telematici sono stati i quesiti delle regioni Veneto e Lombardia nel 2017 dove l’elettore è stato chiamato al voto e ha espresso la propria preferenza all’interno di una cabina elettorale fisica, ma votando con un tablet collegato alla rete.

Numero di persone presenti sul totale degli aventi diritto all’interno di una votazione.

Un’applicazione di voto (o app di voto) è una piattaforma software progettata per consentire agli utenti di esprimere le proprie preferenze in un’elezione o in una consultazione attraverso un dispositivo mobile, come uno smartphone o un tablet.

Le app di voto possono fornire ai votanti una serie di funzionalità, come la registrazione degli elettori, la verifica dell’identità degli elettori, la visualizzazione delle informazioni sui candidati o sulle proposte in votazione, la possibilità di esprimere le preferenze elettorali in modo sicuro e privato, e il conteggio e la pubblicazione dei risultati elettorali in tempo reale.

È il processo attraverso il quale l’organo di gestione di un’organizzazione, come ad esempio un’azienda, un’associazione o una società, approva il bilancio dell’organizzazione stessa.

Il bilancio rappresenta il documento contabile che riassume l’attività finanziaria dell’organizzazione in un determinato periodo di tempo, solitamente un anno. Il bilancio comprende il conto economico, che descrive i ricavi e i costi dell’organizzazione, e il conto patrimoniale, che descrive l’andamento del patrimonio dell’organizzazione in quel periodo.

L’approvazione di bilancio permette di monitorare l’andamento finanziario dell’organizzazione al fine di prendere decisioni in merito alla sua gestione. L’approvazione di bilancio avviene solitamente alla fine dell’anno contabile, dopo che il bilancio è stato redatto e controllato da un revisore contabile o da un commercialista.

Organo della società di tipo collegiale, con funzioni di formazione della volontà dell’ente mediante deliberazioni atte a indirizzare e presiedere l’attività di gestione affidata agli amministratori. La disciplina giuridica dell’assemblea è diversa a seconda dei vari tipi di società.

Nell’ambito delle società di capitali l’assemblea rappresenta il luogo di formazione della volontà e di scelte cruciali, tra cui l’approvazione del bilancio, le operazioni straordinarie, lo scioglimento della società. È l’organo collegiale nel quale si forma, secondo il criterio maggioritario, la volontà sociale. Gli altri organi, cioè l’amministratore e il collegio sindacale, sono subordinati all’assemblea.

Con riferimento alle Società per Azioni, gli artt. 2363 e seguenti del Codice Civile assegnano all’Assemblea della Società per Azioni la funzione di organo rappresentativo dei soci e ne regolano il funzionamento.

Con riferimento alle Società a Responsabilità Limitata gli articoli 2479-bis e seguenti e seguenti disciplinano le funzioni, le modalità di convocazione e funzionamento.

Con riferimento alle Associazioni, gli artt. 20 e seguenti del Codice Civile disciplinano le modalità di funzionamento indicando che “L’assemblea delle associazioni deve essere convocata dagli amministratori una volta l’anno per l’approvazione del bilancio. L’assemblea deve essere inoltre convocata quando se ne ravvisa la necessità o quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo degli associati.”

Riunione periodica degli associati di un’organizzazione, solitamente un’Associazione, che si tiene una volta all’anno per discutere e deliberare sulle questioni di interesse dell’organizzazione.

L’Assemblea annuale rappresenta il momento in cui gli associati possono partecipare attivamente alla vita dell’organizzazione, prendere visione dei bilanci, delle attività svolte e delle proposte per il futuro.

Durante l’Assemblea annuale, gli associati hanno il diritto di eleggere il Consiglio Direttivo, approvare il bilancio e definire strategie future. Inoltre, è un’occasione per gli associati di incontrarsi, discutere e confrontarsi, rafforzando il senso di appartenenza e la coesione all’interno dell’organizzazione.

L’Assemblea dei soci rappresenta l’organo decisionale più importante di un’organizzazione, come un’azienda, un’associazione o una cooperativa. Essa è composta da tutti i soci (o azionisti) dell’organizzazione stessa ed è chiamata a prendere decisioni fondamentali per il suo funzionamento e il suo futuro. Tra le decisioni più importanti che l’Assemblea dei soci è chiamata a prendere vi sono l’elezione dei membri del consiglio direttivo, l’approvazione dei bilanci, la modifica dello statuto dell’organizzazione e altre decisioni strategiche che possono influire sulle attività dell’organizzazione stessa. In altre parole, l’Assemblea dei soci rappresenta un momento di confronto e di partecipazione democratica per tutti i soci dell’organizzazione.

L’assemblea dei soci viene convocata dal consiglio direttivo o dal presidente dell’organizzazione, e si tiene almeno una volta all’anno. Tuttavia, l’assemblea dei soci può essere convocata anche in qualsiasi momento, se ci sono questioni importanti che devono essere discusse e decise dai membri dell’organizzazione.

L’assemblea dei soci è un organo democratico, in cui ogni socio ha diritto a un voto, indipendentemente dal numero di azioni o della quota di partecipazione posseduta nell’organizzazione. Le decisioni dell’assemblea dei soci vengono prese a maggioranza dei voti, salvo diverse disposizioni stabilite dallo statuto dell’organizzazione.

Assemblea che permette ai soci di votare direttamente iniziative scelte dagli stessi.
Negli ultimi anni è stata molto utilizzata all’interno di comuni e realtà locali che hanno deciso di garantire maggior potere decisionale e democratico alla cittadinanza.

Assemblea indetta per eleggere cariche all’interno dell’organizzazione.

Organizzazione fondata da un gruppo di persone che si uniscono volontariamente per raggiungere uno scopo comune, senza fini di lucro e persegue finalità di utilità sociale, culturale, sportive, ricreative, di solidarietà o di tutela dei diritti.

L’Associazione può essere costituita da un numero variabile di persone, con forme organizzative e strutture diverse a seconda delle finalità perseguite e delle normative vigenti nel paese in cui è registrata.

Organizzazione che non ha scopo di lucro e che persegue finalità di utilità sociale (la promozione di attività culturali, l’organizzazione di eventi sportivi o il sostegno a persone in difficoltà, …).

L’Associazione no profit è costituita da un gruppo di persone che si uniscono volontariamente per raggiungere uno scopo comune, e non ha lo scopo di distribuire profitti o dividendi tra i propri membri. Le attività sono finanziate tramite le quote associative, eventuali donazioni, contributi pubblici o privati, e i proventi derivanti dalle attività svolte, che devono essere reinvestiti nell’attività dell’organizzazione stessa.

Organizzazione che rappresenta un gruppo di professionisti che condividono interessi comuni e che lavorano insieme per promuovere e tutelare la propria attività professionale, i propri membri e il settore in cui operano.

Le Associazioni professionali svolgono diverse attività: la promozione della formazione e dell’aggiornamento professionale dei propri membri, la definizione di standard etici e di comportamento professionale, la rappresentanza degli interessi dei propri membri presso le autorità e le istituzioni, la diffusione di informazioni e la promozione di studi e ricerche sul settore di competenza.

L’astensionismo è un termine che indica l’atteggiamento di chi decide di non partecipare ad un’elezione o ad un voto, pur avendo il diritto di farlo. In altre parole, l’astensionismo si riferisce alla scelta di non esercitare il proprio diritto di voto, per motivi personali o politici e può essere considerato una forma di protesta o una mancanza di interesse nei confronti del sistema politico.

Processo mediante il quale un sistema informatico verifica l’identità di un utente che richiede l’accesso a una risorsa protetta, come ad esempio un’applicazione, un sito web o un file.

L’autenticazione può essere basata su diversi fattori: la conoscenza di una password, il possesso di un dispositivo fisico (come una smart card o un token), la scansione di un’impronta digitale o di un volto, o l’utilizzo di una chiave di sicurezza.

Una volta verificata l’identità dell’utente, il sistema informatico concede l’accesso alla risorsa protetta, limitando le funzionalità o i dati in base alle autorizzazioni di cui dispone l’utente.

Procedura elettorale in cui i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti durante la prima fase delle elezioni (il “primo turno”) ma non la maggioranza assoluta, devono affrontarsi in una seconda votazione (il “secondo turno”) per determinare il vincitore finale. Il ballottaggio viene utilizzato per determinare che il candidato eletto abbia la maggioranza assoluta dei voti, garantendo così una maggiore legittimità e rappresentatività del risultato elettorale.

Sistema di rappresentanza parlamentare in cui il potere legislativo è suddiviso in due camere o assemblee legislative di uguale importanza e potere, che si controllano reciprocamente. In un sistema di bicameralismo perfetto, entrambe le camere hanno il potere di legiferare, di approvare le leggi e di controllare l’operato del governo, ma il loro campo di competenza può essere differenziato.

Ad esempio, in alcuni Paesi la Camera dei Deputati può avere il potere di iniziare il processo legislativo e di approvare le leggi riguardanti il bilancio, mentre il Senato può avere il compito di ratificare i trattati internazionali e di controllare l’operato del governo.

Il bicameralismo perfetto è stato adottato in molti Paesi (Italia, Francia, Germania, Stati Uniti e Giappone) ed è stato ideato per garantire un equilibrio di potere tra le diverse istituzioni, evitare la concentrazione di potere nelle mani di una sola assemblea legislativa e favorire un dibattito più ampio e rappresentativo delle diverse opinioni e interessi della società.

È un sistema di rappresentanza parlamentare in cui l’organo legislativo è composto da due camere, ma in cui una camera ha maggiore potere o autorità rispetto all’altra. Si differenzia dal bicameralismo perfetto in cui le due camere hanno poteri e funzioni uguali e simmetriche.

In un sistema bicamerale imperfetto, di solito la camera con maggior potere è quella che rappresenta direttamente il popolo, mentre l’altra camera rappresenta gli interessi territoriali o di altro tipo. Ad esempio, in molti paesi il sistema bicamerale prevede una camera dei rappresentanti e un senato, e la camera dei rappresentanti ha maggior potere perché gli elettori la eleggono direttamente.

Il bicameralismo imperfetto può essere un compromesso tra la necessità di rappresentare gli interessi territoriali e quelli del popolo, ma può anche creare problemi di equilibrio di potere tra le due camere e di rappresentanza democratica.

Forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica della propria città/organizzazione. Consiste nell’assegnare una quota di bilancio dell’Ente alla gestione diretta dei cittadini.

Documento contabile che rappresenta una stima delle entrate e delle spese previste per un determinato periodo di tempo, solitamente un anno fiscale. Il bilancio preventivo viene redatto in anticipo rispetto all’inizio del periodo di riferimento e ha lo scopo di pianificare l’attività finanziaria dell’ente che lo redige, come ad esempio una società, un’azienda, un’organizzazione non-profit o un governo.

Il bilancio preventivo è diviso in due parti principali: la parte delle entrate e la parte delle spese. La parte delle entrate prevede le fonti di finanziamento dell’ente: le entrate fiscali, le donazioni o i finanziamenti esterni. La parte delle spese prevede invece le voci di spesa dell’ente: i costi per il personale, per l’affitto, per l’acquisto di beni e servizi o per gli investimenti.

La blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) è una struttura dati condivisa e “immutabile”. È definita come un registro digitale le cui voci sono raggruppate in “blocchi”, concatenati in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia.

Pratica illecita che può verificarsi durante le elezioni e che consiste nell’influenzare o alterare i risultati del voto in modo fraudolento. Il broglio elettorale può assumere diverse forme: l’acquisto di voti, la falsificazione di schede elettorali, la violazione del segreto del voto, la manipolazione dei risultati o l’intimidazione degli elettori.

Il broglio elettorale rappresenta una grave violazione dei diritti democratici degli elettori, in quanto altera il processo di selezione dei rappresentanti e riduce la trasparenza e la legittimità delle elezioni. Il broglio elettorale può essere combattuto attraverso una serie di misure di prevenzione e di controllo: l’educazione degli elettori, l’uso di tecnologie avanzate per il conteggio dei voti, la presenza di osservatori indipendenti, l’individuazione e la sanzione dei responsabili di pratiche illecite.

La prevenzione del broglio elettorale è un elemento essenziale per garantire elezioni democratiche e rappresentative.

La cabina elettorale è uno spazio riservato all’elettore per votare segretamente durante le elezioni o le votazioni ed è costituita da un’area delimitata da pareti o da una tenda, in modo da garantire la privacy dell’elettore. All’interno della cabina elettorale, l’elettore può prendere visione delle schede elettorali o di altri documenti necessari per esprimere il voto, senza che altre persone possano vedere o influenzare la sua scelta.

La cabina elettorale è un elemento fondamentale per garantire il segreto del voto, uno dei principi fondamentali della democrazia.

In Italia, la cabina elettorale è obbligatoria per legge durante le elezioni politiche, regionali, amministrative e europee, così come durante i referendum. La violazione del segreto del voto è considerata un reato e può essere punita con sanzioni penali.

L’elenco dell’elettorato passivo presente all’interno di una votazione.
Rappresentano l’insieme di persone che possono ricevere voti.

Il voto è l’atto di esprimere la propria preferenza in un’elezione o in un referendum.

I caratteri del voto – definiti nel secondo comma dell’articolo 48 della Costituzione – sono le sue proprietà essenziali e qualità che lo distinguono come unico e importante strumento di partecipazione democratica. I principali caratteri del voto sono:

1. Segreto: il voto deve essere segreto, cioè l’elettore deve poter esprimere liberamente la propria preferenza senza subire pressioni o interferenze esterne.

2. Universale: ogni cittadino maggiorenne e in possesso dei requisiti richiesti dalla legge ha il diritto di votare, senza alcuna discriminazione di razza, genere, religione o orientamento sessuale.

3. Libero: l’elettore deve poter esprimere liberamente la propria preferenza, senza subire pressioni o condizionamenti da parte di terzi o di organizzazioni politiche.

4. Personale: il voto deve essere espresso personalmente dall’elettore, senza deleghe o rappresentanti.

5. Periodico: le elezioni devono essere periodiche e regolari per garantire la rotazione dei rappresentanti e la partecipazione democratica dei cittadini.

6. Pubblico: il conteggio dei voti e la proclamazione dei risultati devono essere pubblici e trasparenti per garantire la legittimità del processo elettorale.

7. Vincolante: il risultato delle elezioni deve essere vincolante, ossia i rappresentanti eletti devono rispondere alle esigenze e alle preferenze degli elettori che li hanno votati.

Le cariche istituzionali rappresentano posizioni di grande responsabilità all’interno di un’organizzazione pubblica, politica o amministrativa, e implicano l’esercizio di poteri e competenze specifiche nell’ambito dell’organizzazione stessa. Tali cariche possono essere elette o nominate e avere differenti livelli di autorità e responsabilità.

Le cariche istituzionali sono presenti in tutte le forme di organizzazioni, dalle istituzioni statali alle organizzazioni internazionali, dalle istituzioni locali ai partiti politici, dalle organizzazioni non governative alle associazioni.

Le cariche istituzionali possono essere oggetto di elezioni, nomine o selezioni interne all’organizzazione, e richiedono particolari competenze e requisiti di esperienza e formazione. Esse rappresentano un importante strumento di partecipazione democratica e di gestione delle organizzazioni pubbliche e private, garantendo equità, trasparenza e rappresentatività. In questo modo, le cariche istituzionali costituiscono un elemento cruciale per il corretto funzionamento delle organizzazioni e per la tutela degli interessi dei cittadini che ne fanno parte.

Sono posizioni di responsabilità e di autorità all’interno di organizzazioni o associazioni non-profit (associazioni culturali, organizzazioni di volontariato, umanitarie o sportive).

Le cariche sociali possono essere ricoperte da volontari o da membri eletti dell’organizzazione e possono includere diverse mansioni e responsabilità: la presidenza dell’organizzazione, la gestione delle attività quotidiane, la raccolta fondi, la gestione delle risorse umane, la promozione e la definizione dell’organizzazione e delle sue attività.

Le cariche sociali sono importanti per il funzionamento e lo sviluppo delle organizzazioni non-profit, in quanto permettono di garantire una gestione efficiente e trasparente delle attività e dei progetti, di promuovere la partecipazione attiva dei membri e dei volontari, e di raggiungere gli obiettivi dell’organizzazione in modo efficace e sostenibile.

Il censimento elettorale, anche noto come “registro degli elettori”, è l’elenco ufficiale dei cittadini che hanno il diritto di voto in un determinato territorio o circoscrizione elettorale. Il censimento viene effettuato solitamente dagli uffici elettorali e prevede la registrazione dei dati personali degli elettori necessari per identificare in modo univoco il votante.

La chiave digitale, o chiave crittografica, è un sistema di codifica e decodifica dell’informazione che viene utilizzato per garantire la sicurezza e la privacy dei dati digitali. La chiave digitale è un algoritmo matematico complesso che viene utilizzato per criptare i dati in modo che possano essere trasmessi in sicurezza attraverso la rete Internet o conservati in modo sicuro su un dispositivo digitale.

La chiave digitale può essere utilizzata per criptare i dati in modo che solo il destinatario autorizzato possa decodificarli utilizzando la chiave corretta. Esistono diverse tipologie di chiavi digitali, tra cui le chiavi simmetriche e le chiavi asimmetriche. Le prime utilizzano lo stesso tipo di chiave per criptare e decodificare i dati, mentre le seconde utilizzano due diverse chiavi, una pubblica e una privata, per criptare e decodificare i dati.

La chiave digitale è uno strumento importante per garantire la sicurezza e la privacy dei dati digitali, in particolare per le transazioni finanziarie online, la comunicazione attraverso Internet e la conservazione di dati sensibili su dispositivi digitali.

È una suddivisione geografica di un territorio in cui gli elettori hanno il diritto di votare per eleggere i propri rappresentanti. Le circoscrizioni elettorali vengono utilizzate nei sistemi di rappresentanza proporzionale, ma possono anche essere utilizzate nei sistemi maggioritari o misti e sono create per garantire una rappresentanza equa e proporzionale degli interessi e delle preferenze degli elettori in diverse aree geografiche. Le circoscrizioni elettorali possono essere suddivise in diverse unità: i comuni, le province o le regioni.

La cittadinanza digitale, o cittadinanza digitale attiva, è l’insieme delle competenze e delle responsabilità che un individuo deve possedere per partecipare attivamente e consapevolmente nella società. Consiste nell’essere in grado di utilizzare le tecnologie in modo responsabile, critico e creativo, e di comprendere le implicazioni sociali, etiche e legali delle attività online.

La cittadinanza digitale comprende anche la conoscenza dei diritti e delle responsabilità dei cittadini nella società digitale, come ad esempio la tutela della privacy, la protezione dei dati personali, la lotta contro l’hate speech e la disinformazione online.

La cittadinanza digitale è importante per la partecipazione attiva ed è un concetto in continua evoluzione, in quanto le tecnologie e la società stessa si evolvono costantemente, rappresentando un aspetto fondamentale della partecipazione democratica e del benessere sociale nella società contemporanea.

È un insieme di norme giuridiche che disciplinano i rapporti tra le persone, le proprietà e i diritti patrimoniali in uno stato. Regola una vasta gamma di questioni legali, tra cui il diritto di famiglia, il diritto delle successioni, il diritto del lavoro, il diritto commerciale e il diritto delle obbligazioni.

Il codice civile è uno dei principali codici di legge in molti paesi ed è spesso considerato uno dei fondamenti della giurisprudenza moderna e stabilisce le regole e i principi che governano i rapporti tra le persone: i contratti, le proprietà, le successioni e i diritti di famiglia, e fornisce un quadro legale per la risoluzione delle controversie e dei conflitti in queste aree.

Il codice civile è spesso aggiornato e modificato per adeguarsi alle esigenze della società e delle nuove tecnologie, ma rappresenta comunque una fonte fondamentale di diritto civile in molti paesi.

Il codice dell’amministrazione, o codice degli enti locali, è un insieme di norme giuridiche che disciplinano l’organizzazione, il funzionamento e le attività delle amministrazioni pubbliche locali.

Il codice dell’amministrazione stabilisce le regole e i principi che governano le attività degli enti pubblici locali: la gestione degli affari pubblici, la pianificazione territoriale, la gestione dei servizi pubblici locali, la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, la gestione delle finanze pubbliche e la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.

Il codice dell’amministrazione è un importante strumento per garantire la trasparenza, l’efficienza e la responsabilità delle amministrazioni pubbliche locali, e per assicurare una gestione equa e sostenibile delle risorse pubbliche a beneficio della comunità locale.

La cogestione è un modello di gestione delle imprese in cui i lavoratori partecipano attivamente alle decisioni aziendali e alla gestione dell’impresa. È spesso associata alle imprese cooperative o alle aziende che adottano modelli di gestione partecipativa, in cui i lavoratori collaborano alla definizione degli obiettivi aziendali, alla pianificazione delle attività e alla gestione delle risorse per promuovere la partecipazione attiva dei lavoratori alla vita aziendale, migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività dell’impresa.

La cogestione è vista come un modello di gestione innovativo e sostenibile, in grado di conciliare gli interessi dei lavoratori e dell’impresa e di promuovere la responsabilità sociale delle imprese.

Termine generico che indica un organismo istituito a livello nazionale con poteri stabiliti ad hoc per affrontare questioni la cui risoluzione richiede una visione di insieme e di prospettiva nazionale, facendo convogliare idee, contributi ed esperienze di diversi esperti. In particolare, un comitato nazionale:

  • È istituito ufficialmente, solitamente tramite atto normativo del governo.
  • È composto da esperti, professionisti e personalità di rilievo in un determinato settore.
  • Ha l’obiettivo di svolgere funzioni di studio, consulenza e proposta su tematiche di interesse nazionale rispetto al settore di competenza.
  • Può avere il compito di formulare raccomandazioni o regole per il settore di riferimento.
  • Può monitorare l’attuazione di politiche e programmi a livello statale.
  • Può fungere da organo consultivo e tecnico di supporto all’amministrazione pubblica.

La Commissione elettorale coordina e controlla lo svolgimento della procedura per l’elezione dell’Assemblea dei delegati.

La commissione comunale è un organo consultivo e di supporto all’amministrazione comunale, istituito per affrontare temi specifici e fornire pareri tecnici e specialistici. La commissione comunale può essere composta da esperti di settore, rappresentanti delle associazioni o di altri organismi interessati.

La commissione comunale ha il compito di analizzare, studiare e approfondire tematiche specifiche afferenti alle attività del comune, fornendo pareri e proposte all’amministrazione comunale, al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Il Common Criteria (CC) è uno standard internazionale che definisce i requisiti di sicurezza per valutare e certificare la sicurezza dei prodotti e dei sistemi informatici. È stato sviluppato da un consorzio di paesi (Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania e Giappone) e prevede un processo di valutazione e certificazione della sicurezza, che include una serie di test e di analisi per verificare che il prodotto o il sistema soddisfi i requisiti di sicurezza definiti dallo standard.

Il Common Criteria prevede diversi livelli di certificazione, a seconda del grado di sicurezza richiesto dal prodotto o dal sistema, e viene utilizzato in molti settori, dalla Difesa al settore finanziario.

Chiamato anche macchina per il voto o macchina elettorale, è un dispositivo elettronico progettato appositamente per registrare e conteggiare i voti espressi durante le elezioni. Un computer per il voto svolge le seguenti funzioni:

  • Registrare il voto dell’elettore.
  • Confermare all’elettore il voto espresso, fornendo un resoconto prima che venga registrato definitivamente.
  • Conteggiare e memorizzare in modo sicuro i voti espressi. I dati sono protetti da password e codici di accesso.
  • Stampare una ricevuta del voto espresso per consentire eventuali verifiche.
  • Fornire report complessivi sul numero di voti espressi per ogni candidato o partito.
  • Trasferire i dati ad un’unità centrale per il calcolo dei risultati finali in modo protetto e tracciabile.

Gli aspetti chiave di un computer per il voto sono: facilità d’uso (deve essere intuitivo per l’elettore e richiedere poche istruzioni), tracciabilità (ogni voto deve essere registrato in modo indelebile e non modificabile successivamente) e sicurezza (i dati devono essere protetti da modifiche e accessi non autorizzati).

Le macchine per il voto elettronico sono state introdotte con l’obiettivo di ridurre l’errore umano e accelerare le operazioni di spoglio.

Organo di rappresentanza e di governo di un partito politico a livello nazionale.

Il congresso nazionale è composto dai delegati eletti dai singoli circoli o sezioni del partito e ha il compito di definirne la linea politica, di eleggere i membri del comitato esecutivo nazionale e di approvare le modifiche allo statuto del partito.

Il congresso nazionale si tiene di solito a cadenza regolare, rappresentando un momento importante per la partecipazione democratica dei membri e per la definizione della strategia politica del partito stesso.

Il consiglio comunale è l’organo politico e rappresentativo del comune, eletto dai cittadini per rappresentarli e amministrare il territorio. È composto da consiglieri eletti direttamente dai cittadini in occasione delle elezioni comunali.

Il consiglio comunale ha il compito di adottare le politiche e le decisioni riguardanti la gestione del territorio, le opere pubbliche, i servizi, l’urbanistica, la cultura, lo sport e tutti gli altri aspetti che riguardano la vita del comune. Inoltre, ha il compito di controllare l’operato dell’amministrazione comunale e di prendere decisioni in merito al bilancio comunale.

Il consiglio comunale è presieduto dal sindaco, che ha il compito di convocare e presiedere le sedute del consiglio e di garantire l’attuazione delle decisioni prese. Il consiglio comunale si riunisce con cadenza regolare, in sedute pubbliche aperte ai cittadini, e le sue decisioni sono prese a maggioranza dei voti dei consiglieri presenti.

Il consiglio di amministrazione (CdA) è l’organo di amministrazione e controllo di una organizzazione:

  • è composto membri che vengono nominati dall’assemblea dei soci.
  • Definisce e guida le strategie aziendali.
  • Nomina e controlla l’operato dell’amministratore delegato e dei dirigenti.
  • Approva i bilanci e i piani industriali annuali.
  • Vigila sull’adeguatezza della struttura organizzativa e contabile.

Il compito principale del CdA è dunque quello di indirizzare e controllare strategicamente la gestione della società nell’interesse dei soci. Per assolvere questo compito il consiglio di amministrazione si riunisce generalmente con una certa periodicità.

Il Consiglio di Gestione è un organo aziendale che ha il compito di gestire e dirigere le attività operative dell’azienda, in conformità con la strategia generale definita dal Consiglio di Amministrazione.

Il numero dei membri del Consiglio di Gestione dipende dalle dimensioni e dalle esigenze dell’azienda, ed è composto da manager e dirigenti, scelti in base alle loro competenze e alla loro esperienza professionale.

Il Consiglio di Gestione ha il compito di definire gli obiettivi operativi dell’azienda, di gestire le risorse umane e finanziarie, di monitorare le attività dell’azienda e di prendere decisioni operative per raggiungere gli obiettivi stabiliti.

Il Consiglio di Sorveglianza è un organo aziendale che ha il compito di controllare e supervisionare la gestione dell’azienda, garantendo che questa avvenga in modo trasparente e in conformità con i principi di corporate governance.

Il Consiglio di Sorveglianza si trova in organizzazioni di tipo europeo, come le Società per Azioni (SpA) o le Società Europee (Societas Europaea, SE).

Il Consiglio di Sorveglianza ha il compito di controllare la gestione dell’azienda, di approvare le decisioni strategiche, di monitorare i risultati dell’azienda e di prendere decisioni importanti per il bene dell’azienda stessa in modo etico e in conformità con le leggi e i regolamenti applicabili.

Il consiglio direttivo rappresenta l’organo di governo principale di un’organizzazione e ha il compito di gestire e dirigere le attività dell’organizzazione; si compone di un gruppo di persone eletto o nominato per rappresentare gli interessi dell’organizzazione e dei suoi membri. Il consiglio direttivo prende importanti decisioni strategiche, come quelle riguardanti il bilancio, le politiche, le operazioni, le assunzioni e le strategie di sviluppo. Inoltre, esso supervisiona e valuta le attività dell’organizzazione, garantendo che vengano rispettati i suoi obiettivi e principi.

Il consiglio direttivo si riunisce regolarmente per discutere questioni importanti e prendere decisioni in modo collaborativo. I membri possono essere remunerati o volontari, a seconda dell’organizzazione e delle sue politiche.

È una procedura di voto per consentire ai cittadini di esprimere la propria opinione su una determinata questione di interesse pubblico. Può essere indetta a livello nazionale, regionale o locale, e può riguardare questioni di natura politica, sociale o economica.

Le consultazioni popolari possono essere di diversi tipi, a seconda della modalità di voto e della procedura prevista dalla legge e rappresentano uno strumento fondamentale per la partecipazione democratica dei cittadini alla vita pubblica, garantendo la possibilità di esprimere un’opinione sulla gestione della cosa pubblica e sulle decisioni politiche che riguardano il proprio territorio e la propria comunità.

Le consulte di quartiere sono organi di rappresentanza e di partecipazione dei cittadini a livello locale, che hanno il compito di favorire il confronto e la collaborazione tra i residenti e l’amministrazione pubblica su questioni che riguardano la vita del quartiere. Sono un esempio di democrazia partecipativa e di governance locale.

Tra le principali funzioni delle consulte di quartiere vi sono la raccolta di proposte e suggerimenti dei cittadini, la partecipazione alla definizione del bilancio partecipativo, la promozione di attività culturali e sociali, la valorizzazione del patrimonio storico e culturale del territorio, la collaborazione con le associazioni e i gruppi informali del quartiere.

Procedura attraverso la quale si conteggiano e si verificano i voti espressi in una votazione o in un’elezione.

Il contenzioso elettorale si riferisce ad una disputa legale che riguarda l’elezione di un candidato o di un’organizzazione in un’elezione politica o in un altro tipo di votazione.

Il contenzioso elettorale può essere sollevato da un candidato o da un’organizzazione che ritengono che ci sia stata una violazione delle norme elettorali durante il processo di voto o di conteggio dei voti.

Tali dispute possono riguardare diverse questioni: la validità delle schede elettorali, l’identificazione degli elettori, le irregolarità nel processo di voto, la violazione delle norme di campagna elettorale, la segretezza del voto e la correttezza del conteggio dei voti.

Il controllo democratico si riferisce al processo attraverso cui le istituzioni democratiche e la società civile esercitano il controllo sulle attività dei governi e dei rappresentanti eletti, al fine di garantire che questi agiscano in modo legale, trasparente e responsabile nei confronti dei cittadini.

Il controllo democratico può essere esercitato da diversi attori: i partiti politici, i media, le organizzazioni della società civile, le istituzioni giudiziarie, le autorità di controllo e le agenzie indipendenti. Ognuno di questi attori ha il compito di monitorare l’operato del governo e dei rappresentanti eletti, di denunciare eventuali abusi di potere o violazioni della legge, e di garantire che le decisioni e le azioni dei governi siano in linea con i valori democratici.

Il controllo democratico può assumere diverse forme, come la partecipazione civica, la trasparenza delle informazioni, l’accesso ai documenti pubblici, la vigilanza pubblica, l’audizione parlamentare, la revisione giudiziaria, l’indagine dell’autorità di controllo e la revisione contabile.

Una cooperativa è un’organizzazione di persone che si uniscono volontariamente per soddisfare i propri bisogni e aspirazioni economiche, sociali e culturali comuni; attraverso un’impresa di proprietà collettiva e gestita democraticamente, basata sui principi di adesione volontaria e aperta, controllo democratico dei soci, partecipazione economica dei soci, autonomia e indipendenza, educazione, formazione e informazione continua, cooperazione tra cooperative e attenzione alla comunità in cui operano.

Elezione di un membro in un corpo od organo collegiale, mediante designazione da parte dei membri già in carica.

La costituzione è il documento fondamentale che definisce l’ordinamento giuridico e politico di uno Stato. Essa stabilisce i principi fondamentali dell’organizzazione dello Stato, i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini, la struttura e le competenze degli organi di governo e la legalità degli atti delle autorità pubbliche. Inoltre, la costituzione rappresenta il punto di riferimento per la giurisdizione e il controllo della legalità degli atti delle autorità pubbliche e può essere modificata solo con procedure particolari.

Metodo per rendere un messaggio non comprensibile a persone che non hanno una chiave per poterlo decifrare.

 

I dati sensibili sono informazioni che riguardano la sfera personale e privata di un individuo e che possono essere utilizzate per discriminare, identificare o danneggiare la persona stessa.

Tra i dati sensibili rientrano informazioni come la razza, l’origine etnica, le convinzioni religiose, le opinioni politiche, le attività sindacali, la salute, l’orientamento sessuale, i dati genetici e biometrici, nonché i dati relativi a condanne penali e reati commessi.

La raccolta e il trattamento dei dati sensibili sono soggetti a specifiche norme giuridiche, che impongono alle organizzazioni di proteggere tali informazioni e di assicurarsi che vengano utilizzate solo per fini specifici e legittimi. La protezione dei dati sensibili è particolarmente importante per garantire la privacy e la sicurezza delle persone, evitare la discriminazione e proteggere i diritti umani.

È un’evoluzione del concetto di democrazia che si basa sull’uso delle tecnologie digitali per migliorare la partecipazione dei cittadini alle decisioni politiche, per aumentare la trasparenza e l’accountability dei governi.

In una democrazia digitale, i cittadini possono partecipare attivamente alla politica attraverso l’uso di strumenti digitali come piattaforme online per la consultazione e la partecipazione, applicazioni mobile per la segnalazione di problemi e la partecipazione a sondaggi elettronici, e altri strumenti di comunicazione digitale che consentono loro di interagire in tempo reale con rappresentanti politici.

La democrazia digitale promuove l’accesso a informazioni chiare e trasparenti sui processi decisionali e sui risultati delle politiche pubbliche, incoraggia la partecipazione attiva dei cittadini nella definizione delle priorità politiche e nella valutazione delle amministrazioni pubbliche.

È un modello di democrazia partecipativa che combina elementi della democrazia rappresentativa e della democrazia diretta. Gli elettori possono scegliere di esercitare il proprio diritto di voto direttamente su alcune questioni o di delegare il proprio voto a dei rappresentanti di fiducia, mantenendo comunque la possibilità di revocare la delega in qualsiasi momento.

La democrazia liquida è basata sulla fiducia nella comunità e sull’idea che i cittadini siano capaci di prendere decisioni informate e responsabili in merito alle questioni pubbliche. Questo modello di democrazia è stato proposto come alternativa alla democrazia rappresentativa tradizionale, che spesso viene criticata per la sua scarsa rappresentatività e per la lontananza tra i cittadini e i rappresentanti politici.

Una delibera è un atto formale adottato da un’assemblea o da un organo collegiale, che esprime una decisione o una determinazione su un determinato argomento.

Le delibere possono essere adottate da organi di governo: consigli comunali, assemblee di società, consigli di amministrazione, comitati direttivi di associazioni, etc. Una delibera può essere adottata a maggioranza dei voti dei membri dell’assemblea o dell’organo collegiale, o secondo procedure specifiche previste dalle norme che disciplinano il funzionamento dell’organo stesso.

Le delibere possono essere vincolanti o non vincolanti a seconda del loro contenuto e del contesto in cui vengono adottate. Le delibere vincolanti sono quelle che hanno un effetto giuridico diretto e che obbligano le parti interessate a rispettare quanto stabilito. Le delibere non vincolanti, invece, hanno un valore consultivo e non sono obbligatorie.

Processo attraverso cui un’assemblea o un organo collegiale prende una decisione o una determinazione su un determinato argomento, mediante la discussione, la raccolta di informazioni e la presentazione di possibili soluzioni. La deliberazione si conclude con l’adozione di una delibera, ovvero un atto formale che esprime la decisione o la determinazione presa.

La democrazia è una forma di governo in cui il potere politico è esercitato dal popolo, attraverso la partecipazione diretta o indiretta degli individui alla vita politica del Paese.

Nella democrazia, il potere è esercitato attraverso rappresentanti eletti, che agiscono nell’interesse dei cittadini e rispondono alle loro esigenze e alle loro istanze. Si basa sui principi di uguaglianza, libertà e giustizia, che implicano la tutela dei diritti fondamentali dell’individuo, la separazione dei poteri, la trasparenza e la responsabilità delle istituzioni, la partecipazione dei cittadini alla vita politica e la libertà di espressione e di stampa.

La democrazia può essere implementata in modi diversi, come la democrazia rappresentativa, la democrazia diretta, la democrazia partecipativa e la democrazia deliberativa, e può differire significativamente da un Paese all’altro, in base alle sue tradizioni culturali, storiche e politiche.

Forma di democrazia che pone l’accento sull’importanza del dialogo e della deliberazione tra i cittadini per la presa di decisioni politiche. Il processo decisionale prevede la raccolta di informazioni, la presentazione di opinioni e di argomenti diversi, la considerazione degli interessi di tutte le parti coinvolte e la ricerca di un consenso ragionato e condiviso. La democrazia deliberativa si basa sui principi di uguaglianza, reciprocità, ragionamento pubblico e giustizia.

Forma di democrazia in cui i cittadini partecipano direttamente alla presa di decisioni politiche attraverso meccanismi come il referendum, l’iniziativa popolare o l’assemblea cittadina.

La democrazia diretta mira a rafforzare la partecipazione attiva dei cittadini, a promuovere la trasparenza e la responsabilità delle istituzioni e a rafforzare la legittimità delle decisioni politiche, ma può presentare alcune sfide come la difficoltà di raggiungere un’ampia partecipazione dei cittadini e la possibilità di discriminare le minoranze.

Forma di democrazia in cui i cittadini partecipano attivamente alla vita politica del Paese attraverso forme di partecipazione diretta e indiretta.

La democrazia partecipativa mira a rafforzare la partecipazione dei cittadini, a favorire la trasparenza e la responsabilità delle istituzioni, a promuovere la costruzione di una cultura di partecipazione attiva e a rafforzare la legittimità delle decisioni politiche, ma può presentare alcune sfide come la difficoltà di raggiungere un’ampia partecipazione dei cittadini e la necessità di garantire la qualità e l’affidabilità del processo decisionale.

Forma di democrazia in cui i cittadini eleggono rappresentanti che prendono decisioni politiche per conto del popolo.

La democrazia rappresentativa mira a garantire la partecipazione dei cittadini alla vita politica, la stabilità e la continuità del governo e la tutela dei diritti fondamentali dell’individuo, ma può presentare alcune sfide come la possibilità che i rappresentanti non rispecchino fedelmente le opinioni dei cittadini o la mancanza di trasparenza e di responsabilità delle istituzioni.

La digitalizzazione si riferisce al processo di trasformazione di informazioni, dati e contenuti da un formato analogico o fisico in un formato digitale. Questo processo prevede l’utilizzo di tecnologie digitali per la registrazione, la conservazione, la gestione e la distribuzione di informazioni in formato digitale.

La digitalizzazione ha avuto un impatto significativo su molte aree della società, tra cui l’economia, l’istruzione, la salute, la cultura e la politica; e ha permesso un’ampia democratizzazione dell’accesso alle informazioni e ai servizi, contribuendo a ridurre le disuguaglianze e a migliorare la qualità della vita delle persone in molti modi diversi.

È il diritto fondamentale che garantisce a ogni cittadino maggiorenne e in possesso dei requisiti previsti dalla legge di partecipare alle elezioni e di esercitare il loro potere politico e influire sulle decisioni prese dal governo, eleggendo i propri rappresentanti e partecipando alla definizione delle politiche pubbliche.

Inoltre, il diritto di voto rappresenta una forma di espressione della libertà individuale e del principio democratico di uguaglianza dei cittadini. È un diritto civile e politico, garantito dallo Stato e tutelato dalla legge. Esso è considerato un diritto universale e inalienabile, che non può essere negato sulla base di razza, genere, etnia, religione o qualsiasi altro fattore discriminatorio.

Il diritto di voto attivo si riferisce alla possibilità di partecipare attivamente alla scelta dei rappresentanti politici e delle politiche pubbliche attraverso il processo di voto.

Il diritto di voto passivo si riferisce alla possibilità di essere candidati e di essere eletti a un’elezione, piuttosto che di esercitare il diritto di voto.

La democrazia digitale, o democrazia elettronica, (in inglese: e-democracy, contrazione di electronic democracy) è la forma di democrazia partecipativa e/o diretta, che si avvale delle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione (in particolare Web 2.0) nella partecipazione politica e/o nelle consultazioni popolari.

Politiche attive per la popolazione che hanno l’obiettivo di includerla nella società dell’informazione, comprese soprattutto le fasce più vulnerabili.

Lo scopo delle iniziative di e-Participation è quello di migliorare l’accesso alle informazioni e ai servizi pubblici da parte dei cittadini, promuovere e favorire la partecipazione alle pubbliche decisioni che si ripercuotono nella vita della società sia dal punto di vista individuale che collettivo.

L’elenco dell’elettorato attivo presente all’interno di una votazione.
Rappresentano l’insieme di persone che possono esprimere voti.

Gli elettori attivi sono coloro che partecipano attivamente alle elezioni e al processo democratico in generale. Ciò include non solo il diritto di voto, ma anche l’interesse e l’impegno nell’informarsi sui candidati, nel discutere e confrontarsi sulle idee e nelle attività di mobilitazione e di sensibilizzazione degli altri elettori.

Gli elettori attivi sono quindi essenziali per il funzionamento della democrazia, poiché contribuiscono a garantire una partecipazione equilibrata e rappresentativa e a mantenere il controllo democratico sulle istituzioni e sulle politiche pubbliche.

Gli elettori passivi sono coloro che, nonostante abbiano il diritto di voto, non partecipano attivamente alle elezioni o al processo democratico. Questi elettori possono non essere interessati o informati sui candidati o possono scegliere di non partecipare per motivi di indifferenza, disaffezione o scetticismo riguardo all’efficacia del loro voto.

La mancanza di partecipazione degli elettori passivi può avere conseguenze negative sul funzionamento della democrazia, poiché può portare a una rappresentanza distorta e a una mancanza di controllo democratico sulle istituzioni e sulle politiche pubbliche.

Selezione di uno o più candidati tramite processo elettorale.

Sono un tipo di elezione che si svolge a livello locale, regionale o nazionale per eleggere i rappresentanti delle istituzioni amministrative, come i sindaci, i consiglieri comunali, i consiglieri regionali o i rappresentanti dell’amministrazione pubblica. Inoltre, possono essere svolte con diverse regole e procedure, a seconda delle leggi e delle normative in vigore nel paese o nella regione in cui si svolge l’elezione.

Sono un tipo di elezione che si svolge a livello regionale per eleggere i rappresentanti dell’organo legislativo regionale, come il consiglio regionale o l’assemblea legislativa regionale.

Le elezioni sindacali sono le elezioni che permettono ai lavoratori di eleggere i propri rappresentanti all’interno dei sindacati.

Le elezioni sindacali sono solitamente regolate dal diritto del lavoro, dalle normative sindacali e dalle regole statutarie dei sindacati. Queste elezioni possono essere organizzate a livello aziendale, regionale o nazionale, a seconda della struttura sindacale e delle esigenze dei lavoratori.

Le elezioni studentesche permettono agli studenti di eleggere i propri rappresentanti all’interno degli organismi di rappresentanza studentesca, questi ultimi possono essere i Consigli degli Studenti, i Comitati di Istituto, le Associazioni Studentesche o altre organizzazioni simili.

Le elezioni studentesche sono solitamente organizzate a livello scolastico o universitario, a seconda del livello di istruzione, e permettono agli studenti di scegliere i propri rappresentanti tra i propri compagni di classe o di corso. Gli studenti eletti hanno il compito di rappresentare gli interessi degli studenti presso le autorità scolastiche o universitarie, di promuovere iniziative culturali, sportive e sociali, e di lavorare per migliorare la qualità dell’istruzione e delle condizioni di studio.

E-voting –  electronic voting – indica i diversi metodi finalizzati a permettere l’espressione del voto e il conteggio delle preferenze attraverso tecnologie elettroniche e informatiche.

L’identificazione elettronica è una tecnologia che consente di verificare l’identità di una persona attraverso l’uso di dispositivi elettronici, come smart card, token, biometria, o altri mezzi di autenticazione digitale.

L’identificazione elettronica può essere utilizzata in diversi contesti, come l’accesso a servizi online, l’esecuzione di transazioni finanziarie, l’accesso a reti aziendali, e anche per il voto elettronico.

L’identificazione elettronica può essere più sicura e affidabile rispetto ai metodi di autenticazione tradizionali, come le password o le firme cartacee, perché utilizza tecnologie avanzate per garantire l’autenticità dell’identità dell’utente. Inoltre, l’identificazione elettronica può essere più conveniente e rapida, riducendo il rischio di frodi e semplificando le procedure di autenticazione.

Espressione di voto attraverso l’utilizzo di Internet.

Una legge è una norma giuridica emanata da un’autorità competente (il potere legislativo di uno Stato o un’organizzazione sovrannazionale come l’Unione Europea). Le leggi vincolano tutti coloro che si trovano sotto la giurisdizione dell’autorità emittente.

Le leggi contengono regole specifiche che definiscono ciò che è permesso o vietato in una determinata situazione, e possono coprire una vasta gamma di questioni, come i diritti civili, la proprietà, il commercio, la sicurezza pubblica, la salute e l’ambiente.

Le leggi garantiscono l’ordine e la giustizia nella società, stabiliscono i diritti e le responsabilità delle persone e delle istituzioni e proteggono gli interessi pubblici. Le leggi possono essere modificate o abrogate attraverso un processo legislativo, ma finché sono in vigore, tutti sono tenuti a rispettarle.

Procedura legislativa prevista in alcuni paesi, che consente ai cittadini di proporre una legge e di richiederne la discussione e l’approvazione da parte del parlamento o di un organo legislativo.

La legge di iniziativa popolare rappresenta un modo per i cittadini di partecipare alla definizione delle politiche pubbliche e di esercitare un controllo democratico sulle istituzioni pubbliche. In alcuni paesi, la legge di iniziativa popolare è prevista a livello nazionale, mentre in altri paesi è prevista a livello locale o regionale.

La procedura di iniziativa popolare può variare a seconda del paese in cui viene applicata. In alcuni paesi, è necessario raccogliere un certo numero di firme o di sostegni da parte dei cittadini per poter presentare una proposta di legge. In altri paesi, è necessario presentare una proposta di legge dettagliata, che viene discussa e valutata dall’organo legislativo competente.

Inoltre, la legge di iniziativa popolare può essere soggetta a diverse limitazioni e restrizioni, a seconda delle leggi e delle normative in vigore nel paese in cui viene applicata.

Normativa che regola l’organizzazione delle elezioni e la modalità di scelta dei rappresentanti politici in un determinato paese o circoscrizione elettorale. La legge elettorale definisce le modalità di attribuzione dei seggi, i criteri per l’ammissione dei partiti e dei candidati alle elezioni, le modalità di voto (ad esempio, voto di lista o voto uninominale) e le soglie di sbarramento per l’accesso al Parlamento.

La lista elettorale individua un elenco di persone che si candidano, insieme e/o in contrapposizione in una competizione elettorale, al fine di ricoprire una carica elettiva.

Il mandato è un incarico o un’autorizzazione data a una persona o a un’organizzazione per agire in nome di un’altra persona, di un gruppo o di un’istituzione, per un periodo di tempo specifico e per uno scopo determinato.

Il mandato può assumere diverse forme, a seconda del contesto in cui viene utilizzato e implica una responsabilità nei confronti di coloro che lo hanno conferito e richiede che la persona o l’organizzazione che lo riceve agisca nell’interesse della parte che ha dato il mandato.

Il mandato può essere revocato o modificato in qualsiasi momento dalla parte che lo ha conferito, se la persona o l’organizzazione che lo riceve non agisce in modo adeguato o non rispetta gli obblighi derivanti dal mandato stesso.

Metodo di assegnazione dei seggi che prevede di dividere il totale dei voti di lista per 1,2,3,4… fino al numero di seggi da assegnare nel collegio.

Il metodo Hare-niemeyer è un metodo matematico per l’attribuzione dei seggi nei sistemi elettorali che utilizzano il metodo proporzionale. E’ il metodo più proporzionale dei sistemi di riparto seggi, in quanto si limita ad attribuire i seggi in modo perfettamente proporzionale ai voti ricevuti. Il suddetto metodo è anche denominato dei più alti resti  e prende il nome da Thomas Hare, politico britannico inventore del Single Transferable Vote (STV), voto singolo trasferibile. L’altro nome è quello del matematico tedesco Horst Friedrich Niemeyer che ha dato il suo nome al metodo usato dal Bundestag dal 1987 al 2005.

Votazione tramite l’utilizzo di dispositivi elettronici.

Proposta che, all’interno di un’assemblea, uno o più membri avanzano perché venga eseguita una deliberazione o assunto un atteggiamento ufficiale su un determinato argomento.

Acronimo di “Organizzazioni Sindacali”, termine che indica l’insieme di organizzazioni che rappresentano i lavoratori e che promuovono la tutela dei loro diritti e interessi.

Le OO.SS. possono essere di diversi tipi e livelli: possono essere nazionali o territoriali, generali o di categoria, e rappresentare diverse categorie di lavoratori, come ad esempio i dipendenti pubblici, i lavoratori dell’industria, del commercio, dei servizi, degli enti non profit, ecc.

Le OO.SS. hanno il compito di negoziare e stipulare contratti collettivi di lavoro, rappresentare i lavoratori in caso di controversie con i datori di lavoro o le istituzioni, promuovere la formazione professionale e la sicurezza sul lavoro, e partecipare alla definizione delle politiche pubbliche su temi legati al lavoro e alla protezione sociale.

Documento di lavoro di un organo collegiale, all’interno del quale vengono elencati tutti i punti previsti dall’assemblea.

Organi di gestione e di rappresentanza di un’organizzazione. Sono composti da un gruppo di persone eletto o nominato dagli associati, dai soci o dagli azionisti dell’organizzazione, che hanno il compito di definire le strategie, di programmare le attività e di amministrare i fondi.

Gli organi direttivi svolgono le seguenti funzioni: definizione delle linee strategiche, monitoraggio dell’andamento finanziario e operativo, definizione del budget e gestione delle risorse umane.

Gli organi direttivi hanno anche il compito di rappresentare l’organizzazione nei confronti di fornitori, clienti e istituzioni, e possono comprendere il consiglio direttivo, il presidente, il segretario generale, il direttore generale e altri manager e dirigenti.

Il personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) è il personale non docente che lavora nelle scuole italiane, dalle scuole dell’infanzia alle scuole superiori. Il personale ATA svolge un’ampia gamma di compiti di supporto e assistenza alle attività didattiche e amministrative della scuola, tra cui la gestione dell’archivio, la segreteria, la contabilità, la manutenzione degli edifici e delle attrezzature, la sicurezza, l’assistenza agli studenti con disabilità e la gestione dei servizi di pulizia e di mensa.

Il personale ATA è composto da diverse categorie di lavoratori, tra cui i collaboratori scolastici, i tecnici di laboratorio, i bibliotecari, i segretari di scuola e gli addetti ai servizi di pulizia e di mensa.

Una petizione è una richiesta formale presentata da un gruppo di persone che chiede un cambiamento o un’azione specifica da parte di un’autorità o di un’organizzazione. Le petizioni possono essere presentate a livello locale, nazionale o internazionale e possono riguardare una vasta gamma di questioni, come i diritti civili, la protezione dell’ambiente, il benessere degli animali, la politica pubblica etc.

Le petizioni possono essere presentate in vari modi, come per iscritto, tramite una piattaforma online o attraverso una manifestazione pubblica e, solitamente, contengono una descrizione dettagliata del problema, seguita da richieste o azioni specifiche che si chiedono alle autorità di intraprendere.

Una piattaforma di partecipazione è un sistema online o digitale progettato per favorire la partecipazione e l’interazione tra cittadini, organizzazioni e istituzioni.

Le piattaforme di partecipazione possono offrire diverse funzionalità: la raccolta di feedback e di opinioni attraverso sondaggi online, la condivisione di informazioni e di dati, la discussione di temi di interesse pubblico, la presentazione di proposte e idee, e la collaborazione nella pianificazione e nell’attuazione di progetti e iniziative.

Le piattaforme di partecipazione possono essere utilizzate in diversi contesti, come la politica, la governance, l’urbanistica, l’ambiente, la cultura e l’istruzione.

L’obiettivo principale delle piattaforme di partecipazione è quello di coinvolgere attivamente i cittadini nella vita pubblica e nella definizione delle decisioni e delle politiche che li riguardano, favorendo una maggiore trasparenza, accountability e inclusione. Tuttavia, la loro efficacia dipende dalla capacità di raggiungere un ampio pubblico e di garantire un alto livello di partecipazione e di rappresentatività.

La protezione dei dati personali è una serie di misure e regole finalizzate a garantire la privacy e la sicurezza dei dati personali degli individui, che si trovano in possesso di organizzazioni pubbliche o private.

I dati personali sono informazioni riferite a una persona fisica, come nome, indirizzo, numero di telefono, indirizzo e-mail, dati di pagamento, informazioni mediche, informazioni sui social media e altri dati che possono identificare un individuo.

La protezione dei dati personali è importante per garantire la privacy e la sicurezza degli individui, prevenire il furto di identità, la discriminazione e il cyberbullismo, e garantire la conformità alle normative sulla privacy e sulla protezione dei dati personali.

In molti Paesi, esistono leggi e regolamenti specifici sulla protezione dei dati personali, come il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea, che stabilisce regole rigorose sulla gestione dei dati personali degli individui.

Numero dei soggetti aventi diritto a partecipare ad una assemblea (dei soci, dei condomini, …) o elezione, necessario per la validità della costituzione dell’assemblea o della stessa elezione.

Numero di voti a favore che consentono di approvare validamente la deliberazione di un’assemblea (dei soci, dei condomini, …) o una elezione o pubblica consultazione.

È un istituto giuridico con cui si chiede all’elettorato di esprimersi con un voto diretto su una specifica proposta o domanda.

Il registro degli aventi diritto al voto è un elenco ufficiale di tutte le persone che soddisfano i requisiti per votare in un’elezione. Questo elenco viene compilato dalle autorità elettorali e contiene le informazioni personali degli elettori: il nome, l’indirizzo, l’età e altre informazioni pertinenti. Il registro degli aventi diritto al voto viene utilizzato per garantire che solo le persone che soddisfano i requisiti stabiliti dalla legge possano votare in un’elezione.

Il registro degli aventi diritto al voto è solitamente disponibile pubblicamente, in modo che gli elettori possano verificare la loro inclusione e correggere eventuali errori o omissioni. In alcuni paesi, come gli Stati Uniti, gli elettori devono registrarsi volontariamente per essere inclusi nel registro degli aventi diritto al voto, mentre in altri paesi, come l’Italia, la registrazione viene effettuata automaticamente sulla base di informazioni fornite da altre fonti governative.

Un regolamento è un atto giuridico emanato da un’autorità pubblica o privata, che ha lo scopo di disciplinare e normare l’attività di un’organizzazione o di un gruppo di persone.

I regolamenti sono spesso utilizzati per specificare le modalità di applicazione di una legge o di un’altra norma giuridica, fornendo indicazioni dettagliate sulle procedure e sui requisiti da seguire per ottemperare ai suoi obblighi.

Documento contabile che riassume l’attività finanziaria di un’organizzazione in un determinato periodo di tempo, solitamente un anno. Il rendiconto finanziario fornisce informazioni sul flusso di cassa dell’organizzazione, cioè sulle entrate e le uscite di denaro.

Il rendiconto finanziario si compone di tre parti principali: la prima parte descrive il flusso di cassa operativo dell’organizzazione, cioè le entrate e le uscite di denaro. La seconda parte descrive il flusso di cassa dalle attività di investimento, cioè le entrate e le uscite di denaro generate dall’acquisto o dalla vendita di beni durevoli, come ad esempio immobili, macchinari o attrezzature. La terza parte descrive il flusso di cassa dalle attività di finanziamento, cioè le entrate e le uscite di denaro generate dall’emissione o dal rimborso di debiti o di azioni.

La riforma elettorale è un insieme di modifiche alle leggi elettorali che mirano a migliorare il sistema elettorale di un paese, a garantire una rappresentanza più equa dei cittadini e a promuovere la partecipazione democratica. Le riforme elettorali possono includere la revisione dei sistemi di voto, la modifica dei confini dei distretti elettorali, l’introduzione di regole sul finanziamento delle campagne elettorali, l’eliminazione di barriere all’accesso per i candidati indipendenti, l’abbassamento dell’età per il voto etc.

L’obiettivo principale della riforma elettorale è di migliorare l’integrità del processo elettorale e di garantire che tutti i cittadini abbiano un’opportunità equa di partecipare al processo decisionale per aumentare la rappresentanza delle minoranze politiche o delle minoranze etniche, per ridurre l’influenza del denaro nella politica e per prevenire la corruzione elettorale.

Organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro, pubblico e privato. I componenti della RSU non sono funzionari di un sindacato, ma lavoratori o lavoratrici che svolgono un preciso ruolo: rappresentare le categorie dei lavoratori nella difesa dei loro interessi all’interno dei luoghi di lavoro.

Scheda su cui l’elettore decide deliberatamente di non indicare alcuna preferenza.

Scheda all’interno della quale è presente un errore di espressione di voto rispetto alle regole dell’elezione. L’errore può essere volontario o accidentale da parte dell’elettore.

Operazione di verifica e conteggio dei voti successiva all’elezione.

Operazione che assegna un voto a una lista di candidati anziché al singolo.

I voti espressi dagli elettori sono segreti e in fase di scrutinio non è possibile conoscere l’assegnazione del voto di ciascun elettore. Scrutini segreti noti sono le elezioni politiche.

Un seggio è un posto o una posizione all’interno di un’assemblea legislativa o di un consiglio comunale o regionale, occupato da un rappresentante eletto del popolo. Un seggio rappresenta il diritto di un individuo o di un partito politico di essere rappresentato ufficialmente in un’assemblea o in un organo di governo.

Il numero totale di seggi disponibili in un’assemblea o in un organo di governo dipende dalle leggi elettorali del paese o della regione in questione, e può variare a seconda della popolazione e della suddivisione geografica. I rappresentanti eletti occupano i seggi in base ai risultati delle elezioni, che possono essere determinati da un sistema maggioritario o proporzionale.

Shibboleth è un sistema di single sign-on per reti informatiche. Consente di autenticarsi su sistemi differenti, permettendo di effettuare il login su reti di organizzazioni o istituzioni diverse, utilizzando una sola identità.

Insieme di procedure, regole e tecnologie utilizzate per registrare e conteggiare i voti espressi dagli elettori in un’elezione o in un’assemblea. Il sistema di voto può variare in base al tipo di elezione o di consultazione, ma in genere prevede l’utilizzo di schede elettorali o di una piattaforma online per esprimere le preferenze degli elettori, e di procedure per garantire la segretezza, l’accuratezza e l’affidabilità del processo di voto elettronico o cartaceo.

Il sistema di voto può includere anche procedure per l’identificazione degli elettori, per la verifica della validità dei voti espressi, per la gestione dei risultati elettorali, per la risoluzione di eventuali contestazioni o ricorsi, e per la pubblicazione dei risultati. L’obiettivo principale del sistema di voto è quello di assicurare l’integrità del processo elettorale e la corretta rappresentanza della volontà degli elettori.

Insieme di regole e normative che determinano come le elezioni politiche vengono condotte e come i voti dei cittadini vengono convertiti in seggi o rappresentanza. Il sistema elettorale può includere le modalità di voto, come il voto singolo o il voto a lista, il conteggio dei voti, la definizione di collegi elettorali, la determinazione del numero di seggi da assegnare etc.

Sistema elettorale che assegna i seggi in proporzione ai voti ottenuti dai partiti politici o dalle coalizioni di partiti. In questo sistema, i voti non utilizzati per eleggere un candidato di un determinato partito o coalizione non vengono persi, ma vengono distribuiti proporzionalmente agli altri partiti o coalizioni in base al numero di voti che hanno ottenuto.

In pratica, il sistema proporzionale favorisce la rappresentanza dei partiti minori e delle loro idee politiche, permettendo loro di ottenere seggi anche se non hanno ottenuto la maggioranza dei voti. Inoltre, questo sistema tende a ridurre l’effetto delle coalizioni che ottengono la maggioranza dei voti, ma non la maggioranza assoluta dei seggi, evitando così il predominio di una sola forza politica. Il sistema proporzionale è utilizzato in molti paesi del mondo, tra cui l’Italia, la Germania, e molte altre nazioni europee.

È un’indagine statistica condotta su un campione di individui, al fine di raccogliere informazioni su una determinata opinione, atteggiamento o comportamento di interesse. I sondaggi possono essere condotti attraverso diverse metodologie, tra cui interviste telefoniche, online, per posta o in persona.

Documento che elenca i principi fondamentali che riguardano un’organizzazione.
Ordinamento di un’associazione.

Il suffragio universale è il principio secondo cui ogni cittadino, indipendentemente dalla propria posizione sociale, razza, genere, religione o altre caratteristiche personali, ha il diritto di partecipare alle elezioni e di esercitare il proprio diritto di voto. Il suffragio universale garantisce il diritto ad ogni cittadino di partecipare alla vita politica del paese e di esprimere la propria volontà attraverso il voto.

Oggi, il suffragio universale è riconosciuto come un diritto umano fondamentale e viene garantito dalla maggior parte delle costituzioni dei paesi democratici.

L’urna elettorale è un contenitore in cui gli elettori depositano le schede elettorali durante il voto. Durante il voto, gli elettori si recano nella sezione elettorale, dove vengono identificati e ricevono le schede elettorali. Dopo aver esaminato le schede elettorali e aver scelto il candidato o la proposta preferita, gli elettori si recano all’urna elettorale, dove depositano le schede elettorali, che vengono successivamente conteggiate per determinare i risultati del voto.

L’urna elettorale è un elemento fondamentale del processo elettorale, in quanto garantisce la segretezza del voto e la corretta conservazione delle schede elettorali. L’urna elettorale è infatti sigillata prima dell’inizio del voto e viene aperta solo quando avviene lo spoglio delle schede elettorali.

In Italia, l’urna elettorale è obbligatoria per legge durante le elezioni politiche, regionali, amministrative e europee, così come durante i referendum. La violazione dell’integrità dell’urna elettorale o la falsificazione delle schede elettorali è considerata un reato e può essere punita con sanzioni penali.

Il voto è l’atto con cui un cittadino esprime la propria preferenza o scelta in un’elezione o in un referendum. Il voto rappresenta un diritto fondamentale per ogni cittadino di un paese democratico e costituisce uno strumento di partecipazione politica e di espressione della propria volontà. Il voto può essere espresso in modi diversi, a seconda della legge elettorale del paese in cui si svolge l’elezione. Ad esempio, può essere espresso mediante schede elettorali cartacee o mediante sistemi di voto elettronico, e può essere segreto o pubblico a seconda della legge elettorale.

Il termine “voto digitale” può assumere diversi significati a seconda del contesto in cui viene utilizzato. In generale, il voto digitale si riferisce all’utilizzo di tecnologie digitali, come ad esempio dispositivi elettronici o sistemi informatici, per esprimere il proprio voto in un’elezione o in un referendum. Il voto digitale può essere effettuato tramite diverse modalità, come ad esempio il voto online, il voto tramite app o il voto tramite macchine da voto elettroniche.

Tipo di voto espresso da un elettore come forma di protesta contro il sistema politico o contro una determinata politica, piuttosto che come un sostegno ad un partito o ad un candidato specifico. Questo tipo di voto può essere influenzato da un senso di frustrazione o delusione nei confronti dei partiti politici tradizionali, di un governo in carica o di una particolare decisione politica.

Il voto di scambio è una pratica illecita in cui un candidato o un partito politico promette di concedere denaro, lavoro, favori o altro, in cambio del voto di un elettore. Il voto di scambio rappresenta una violazione della legge elettorale e della democrazia, in quanto corrompe il processo elettorale e mina la libertà di scelta degli elettori.

È un sistema di voto in cui l’elettore esprime la propria preferenza attraverso un dispositivo elettronico, come ad esempio un computer. Il voto elettronico viene utilizzato in molti paesi del mondo come alternativa al voto cartaceo, al fine di semplificare il processo di voto e di ridurre il rischio di errori di conteggio e di frodi elettorali. Il voto elettronico può essere effettuato da remoto, ad esempio tramite internet, o in sede elettorale, attraverso apposite macchine da voto.

È una forma di voto elettronico in cui l’elettore esprime la propria preferenza attraverso una connessione internet, utilizzando un dispositivo informatico, come ad esempio un computer o uno smartphone. Il voto online rappresenta un’evoluzione del voto elettronico e viene utilizzato in alcuni paesi come alternativa al voto cartaceo o al voto in sede elettorale. Il voto online può essere effettuato in remoto, ovunque l’elettore disponga di una connessione internet, e può essere gestito attraverso appositi software di voto elettronico.

Votazioni che possono svolgersi contemporaneamente in presenza e a distanza con sistemi di voto integrati o completamente elettronici.

Votazioni che vengono effettuate all’interno di un’associazione, una società o un’azienda, in merito a questioni che riguardano lo statuto dell’organizzazione stessa, definendone gli scopi, le finalità, le modalità di amministrazione e le regole per i membri.

Le votazioni statutarie possono essere effettuate per diversi motivi, tra cui l’approvazione o la modifica dello statuto, l’elezione degli organi direttivi, la ratifica di decisioni importanti o la definizione di regole interne all’organizzazione.

Le votazioni statutarie seguono solitamente le norme previste dallo statuto dell’organizzazione e i suoi membri hanno il diritto di voto, e le votazioni possono essere effettuate in assemblea, in modo diretto o indiretto, attraverso il sistema di deleghe o di rappresentanza.

Le votazioni statutarie sono importanti perché consentono ai membri dell’organizzazione di partecipare attivamente alla definizione delle regole e delle decisioni che riguardano l’organizzazione stessa, garantendo la trasparenza, la democrazia e l’equità.

I voti espressi dagli elettori sono palesi e in fase di scrutinio è possibile riconoscere l’assegnazione del voto di ciascun elettore.

Modalità di voto che consiste nella ricezione della scheda di voto presso il proprio domicilio.

Votazione che avviene per mezzi digitali. Il voto telematico può però avvenire comunque all’interno di un’assemblea o votazione in presenza. Esempi recenti di voti telematici sono stati i quesiti delle regioni Veneto e Lombardia nel 2017 dove l’elettore è stato chiamato al voto e ha espresso la propria preferenza all’interno di una cabina elettorale fisica, ma votando con un tablet collegato alla rete.

Glossario ELIGO

L’accreditatore stampa le credenziali di voto cartacee per tutti gli elettori che non hanno la possibilità di riceverle via posta elettronica e le consegna a mano presso un seggio fisico.

Username e Password forniti ad ogni elettore per effettuare l’accesso al sistema di voto ELIGO.

Ambiente della piattaforma dove l’organizzatore visualizza l’andamento della votazione, verificando gli elettori, i presenti e il quorum.

Possibilità di un soggetto di curare gli interessi per nome e per conto di un altro (quest’ultimo rappresenta il delegato).

 

La persona chiamata a votare anche per il delegante esprime una sola volta la propria intenzione di voto. La stessa intenzione viene quindi confermata per tutte le deleghe in suo possesso.

La persona chiamata a votare riceve tante schede di voto quante sono le deleghe.
Può quindi ogni volta decidere di votare diversamente, in base anche alla delega ricevuta.

Persona che cede un voto a un altro elettore (quest’ultimo rappresenta il delegato).

Codice univoco associato a ogni elettore per effettuare l’accesso al sistema di voto ELIGO.

Persona incaricata dalla propria organizzazione per allestire e gestire la votazione in ELIGO.

Persona scelta dalla propria organizzazione per controllare l’andamento dell’elezione in ELIGO.

Strumento che rafforza l’accesso alla propria scheda elettorale. Dopo aver inserito username e password, l’elettore deve confermare un codice numerico ricevuto sul proprio telefono.

Il QR Code (abbreviazione di Quick Response Code) è un tipo di codice a barre bidimensionale, costituito da un insieme di moduli quadrati neri e bianchi che possono essere letti da un dispositivo elettronico, come uno smartphone o un tablet.

Per leggere un QR code è necessario un dispositivo elettronico dotato di una fotocamera e di un’applicazione specifica per la lettura dei codici QR. Una volta scansionato il QR code con la fotocamera del dispositivo, l’applicazione decodifica le informazioni contenute nel codice e le visualizza sullo schermo.

Report finale in PDF generato dalla piattaforma di voto e in possesso degli organizzatori dell’area. Consente di verificare gli orari di apertura e chiusura dei lavori assembleari, il registro elettorale e i risultati delle elezioni.

Consente a un utente di effettuare un’unica autenticazione valida per più sistemi software o risorse informatiche alle quali è abilitato.

Consente di gestire gli elettori della votazione con un peso elettorale differente. Esempio: all’interno di fondi, il peso varia rispetto alla quota societaria.