Ridurre l’impatto nel quotidiano
Abbiamo deciso di essere un’azienda distribuita, facendo a meno dell’ufficio, già prima della pandemia. La scelta di lavorare in smart, remote working o, per chi lo desidera, in spazi coworking, rientra nella costruzione di un percorso di sostenibilità fatto di azioni concrete. La “virtualizzazione” dell’ufficio comporta diversi benefit, tra cui la riduzione dell’inquinamento prodotto dagli spostamenti da e verso il luogo di lavoro e i consumi legati all’uso quotidiano di uno spazio fisico.
A conferma di questa ipotesi, un team di scienziati e ricercatori dell’Università Autonoma di Barcellona, ha determinato – attraverso un modello matematico integrato con i dati raccolti durante il lockdown dello scorso anno – che con quattro giorni di smart working a settimana si abbattono le emissioni del traffico del 15% e quelle del pericoloso biossido di azoto (NO2) del 10%.
Ci sono quindi aspetti endemici dello smart/remote working che lo rendono sostenibile, ma per perseguire obiettivi ancora più green, ci impegniamo ogni giorno a diffondere la cultura della sostenibilità, suggerendo al Team best practice per migliorare il livello di compliance.